(ANSA) - BRUXELLES, 26 GIU - "Il protezionismo è in aumento
su scala globale", con "67 nuove barriere al commercio sorte nel
2017 per salire a un numero complessivo di 396". La Commissione
Ue, però, lo scorso anno è riuscita a eliminarne 45, per un
totale di 88 - pari a un valore di 4,8 miliardi di esportazioni
Ue ulteriori - da quando è attivo l'esecutivo Juncker. E' la
fotografia scattata dalla commissaria al commercio Cecilia
Malmstroem, nel presentare il rapporto annuale sulle barriere
commerciali per il 2017 che quindi, ha sottolineato, "non tiene
conto ancora delle recenti misure degli Usa e della Cina, che
confluiranno in quello del prossimo anno". Il Paese in assoluto
che ha in piedi più barriere commerciali è la Russia, con 36,
poi segue la Cina, con 25 e che ha visto l'aumento maggiore nel
2017 (10 di cui 2 però già eliminate, con Mosca seconda a parti
invertite con 6), poi terza Indonesia (23), quarti India e
Brasile (21), e quinti Usa, Turchia e Corea del Sud (20).
Significativo anche l'aumento degli ostacoli (7) nel
Mediterraneo (Libano, Tunisia, Israele, Egitto, Algeria).(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Malmstroem, protezionismo aumenta, 67 nuove barriere in 2017
Rapporto Ue, prima Russia, Cina aumento maggiore, Usa quinti