(ANSA) - BRUXELLES, 09 MAG - Rimane ancora da eliminare il
'collo di bottiglia' del Canale Boicelli, a Ferrara, poi
l'intero progetto Iniwas potrà essere considerato completo.
L'inaugurazione lo scorso 23 marzo della conca di Isola Serafini
a Monticelli d'Ongina, che ha reso navigabile il tratto fra
Piacenza e l'Adriatico, è stato l'ultimo passo importante
dell'iniziativa che vuole migliorare le vie navigabili del Po e
dei canali ad esso collegati. Per l'Unione europea, che ha messo
a disposizione circa 9,3 milioni di euro sui 46,4 totali, si
tratta di un progetto strategico in quanto l'asse fluviale
rientra nel 'corridoio Mediterraneo', la rete di trasporto
transeuropea Ten-T che attraversa il sud Europa, dalla Spagna al
confine ucraino-ungherese. Iniwas (Improvement of northern Italy
waterway system) è coordinato dall'Agenzia interregionale per il
fiume Po (AiPo) e coinvolge la Regione Emilia-Romagna, il
Ministero dei trasporti tramite Reti Autostrade Mediterranee,
Sistemi territoriali spa e l'Unione navigazione interna italiana
(Unii), che nelle scorse settimane era a Lubiana per illustrare
lo stato di avanzamento del progetto durante l'evento europeo
'Ten-T Days'. Terminati la conca di Isola Serafini e il bacino
di evoluzione di Porto Levante (Rovigo), ora mancano solo i
lavori sul Canale Boicelli per concludere il progetto entro il
2020, come da programma, e rendere le nuove vie operative dal
2021. A quel punto l'obiettivo sarà trovare nuovi fondi Ue,
spiegano dall'Unii, per riuscire a collegare Locarno con Venezia
e decongestionare le strade della Pianura Padana. (ANSA).
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Po torna navigabile anche grazie ai fondi Ue
Nel 2020 termina progetto Iniwas, dopo fine lavori nel ferrarese