(ANSA) - BOLOGNA, 19 FEB - (ANSA) - BOLOGNA, 19 FEB - Tenere
insieme "innovazione e territorio" investendo "nelle imprese per
quanto riguarda la ricerca e nelle persone per quanto riguarda
le competenze". Unendo, già in fase preparazione dei bandi,
Fondo Sociale Europeo - i fondi europei pensati cioè per le
persone, la loro formazione, l'inclusione e il lavoro - e Fondo
europeo di sviluppo regionale destinato alle imprese: "Il perno
di questo è la rete dei Tecnopoli". A parlare è Patrizio
Bianchi, assessore al coordinamento delle politiche europee allo
sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca
e lavoro della Regione Emilia-Romagna.
"Un progetto complesso, realizzato con il contributo
determinante dei finanziamenti europei", - ha spiegato all'ANSA
Beatrice Covassi, a capo della Rappresentanza in Italia della
Commissione europea, secondo la quale ciò "dimostra come
l'Europa sia importante per lo sviluppo del territorio e come
Bruxelles sia tutt'altro che lontana".
Economista e già rettore dell'Università di Ferrara, Bianchi
è stato, fin dalla precedente legislatura, uno degli artefici
della rete dei Tecnopoli, progetto pensato per far incontrare
ricerca e imprese partendo da quelle che sono le peculiarità dei
singoli territori: "Noi abbiamo fatto una scelta: non un unico
Tecnopolo. - ha detto Bianchi - Ma, sulla base di come è fatto
il nostro territorio, una rete di Tecnopoli coinvolgendo tutte
le sei università presenti in regione - quelle di Bologna e le
sue sedi in Romagna, Modena e Reggio, Parma e Ferrara oltre alla
Cattolica e al Politecnico a Piacenza". Proprio questa
articolazione a rete ha permesso - ha spiegato l'assessore -
"una fortissima azione che vede da una parte la promozione di
nuove imprese, nuovi spin off da ricerca; ma soprattutto la
creazione in ogni Università e in ogni istituzione nazionale di
ricerca di uffici che permettono anche il trasferimento
tecnologico alle imprese, soprattutto a quelle di piccola
dimensione. Questa dimensione di incrocio, innovazione e
territorio, è la chiave di lettura e se si vuole la best
practice".
Ora lo sforzo che si sta facendo è quello di "coagulare
questo sistema che potrebbe apparire disperso. E lo abbiamo
fatto cominciando a lavorare su alcune grandi tematiche che
fanno riferimento a un Tecnopolo ma poi si irradiano sugli
altri. Come nel caso di Muner, legato all'automotive in cui le
università hanno organizzato insieme corsi di laurea avanzati,
attività di ricerca e attività di ricaduta". Muner, ovvero
Motorvehicle University of Emilia-Romagna è l'associazione
fortemente voluta dalla Regione che unisce atenei e imprese di
eccellenza con radici qui come Lamborghini, Dallara, Ducati,
Ferrari o Toro Rosso. "Ora - ha aggiunto Bianchi - stiamo
lavorando allo stesso modo sulla parte del cibo".
'Approcciare un Tecnopolo' è molto semplice: "I front office
sono essenzialmente le università. Quindi - ha spiegato ancora
Bianchi - se un'impresa fa automotive va al tecnopolo di Modena
e comincia a parlare con loro ponendo il proprio problema. Loro
chi sono? Professori universitari, docenti che finanziamo con le
nostre borse di dottorato o con assegni di ricerca e insieme con
loro affronta il tema. E' la cosa più semplice del mondo". Un
caso particolare è il tecnopolo di Mirandola (Modena) nel cuore
di uno dei distretti biomedicali più importanti al mondo,
duramente colpito dal sisma del 2012. "Lì è stato fantastico -
ha ricordato l'assessore - Noi quando ci siamo trovati il giorno
del terremoto, avevamo un grande timore, che le imprese
potessero andarsene. Così insieme al Miur abbiamo giocato
d'anticipo e abbiamo detto che davamo 50 milioni per la ricerca.
Loro hanno ricostruito, ma noi abbiamo deciso di far lì un
tecnopolo dedicato a questo settore mettendo insieme tutte le
università e le imprese". Un successo sottolineato anche dal
presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che l'ha visitato
nel maggio 2017. Ora, la prossima tappa sarà la creazione di un
'luogo fisico' a Bologna dove, nell'area dell'ex Manifattura
Tabacchi - troverà spazio tra l'altro, il Centro Meteo Europeo.
(ANSA).
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I tecnopoli emiliani, incontro tra innovazione e territori
Assessore Bianchi, nascono imprese e si trasferiscono tecnologie