(ANSA) - BRUXELLES, 29 GEN - Il palazzo di Amsterdam dove
sarà trasferita dopo la Brexit l'EMA, l'agenzia del farmaco, non
è ancora pronto, e la soluzione transitoria proposta dagli
olandesi "non è ottimale", perché "dimezza" lo spazio della sede
di Londra. Il che aggiunge "strati di complessità" al
trasferimento e allungherà i tempi per tornare a funzionare
regolarmente. Lo ha detto il direttore dell'EMA, Guido Rasi, in
una conferenza stampa congiunta con le autorità olandesi.
L'EMA dovrà essere operativa ad
Amsterdam dal primo giorno della Brexit, cioè il 30 marzo 2019,
ma "il palazzo finale non sarà pronto per allora e quindi
dovremo andare in una sede temporanea nella città", spiega Rasi.
"Questo doppio trasferimento ci costringerà a investire più
risorse, e prolungherà il 'piano di continuità', ovvero
impiegheremo di più per tornare alle operazioni normali", ha
aggiunto.
Nelle ultime settimane l'EMA ha discusso con le autorità
olandesi sulla selezione del palazzo temporaneo, bocciando le
proposte iniziali. Gli olandesi hanno quindi dovuto cercare
un'altra soluzione: "Questo ha richiesto più del previsto, ma
sono felice che ora abbiamo la soluzione. Ma non è quella
ottimale", chiarisce Rasi. Perché "abbiamo solo metà dello
spazio rispetto ai locali di Londra". Dove "almeno" si riuscirà
a far svolgere i meeting scientifici, una soluzione "meno
dannosa al lavoro".
Rasi ha ricordato che il principale problema è la tempistica
"stringente" con cui devono misurarsi tutti: il 1 gennaio 2019
"abbiamo bisogno di un palazzo pienamente operativo per spostare
il nostro staff gradualmente da Londra ad Amsterdam prima del 30
marzo, il che significa che anche se questi edifici non sono
ideali, sono la migliore opzione in base alle attuali
costrizioni temporali".(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Ema:direttore,Olanda ci propone soluzione non ottimale
Sede Amsterdam non è pronta, palazzo transitorio troppo piccolo