(ANSA) - BRUXELLES, 2 OTT - L'associazione europea degli
editori (ENPA) ha chiesto al Parlamento Ue di trovare un
"approccio bilanciato" sul regolamento E-privacy, perché
l'attuale testo in discussione, vietando ai siti delle aziende
editoriali di usare i cookies, dà "il pieno controllo" dei dati
degli utenti europei "a pochi big" della tecnologia, che restano
invece liberi di usarli.
Il regolamento, proposto dalla Commissione a gennaio scorso,
ha superato il primo voto della commissione Mercato Interno del
Parlamento Ue, ed ora è pronto per andare in quella Libertà
civili il 12 ottobre. "La bozza di regolamento darebbe ai
principali player tecnologici Usa il pieno controllo dei dati
dei consumatori, allo stesso tempo impedendo alla stampa online
di dare accesso a contenuti giornalistici professionali su base
libera e aperta", ha detto il presidente dell'ENPA, Carlo
Perrone, sottolineando come questo sia "in totale contraddizione
con gli interessi dei cittadini europei e contro una stampa
libera, indipendente e pluralista".
Gli editori avevano già espresso preoccupazione per il "forte
impatto" del regolamento "sul futuro della stampa digitale, in
particolare sulla pubblicità", con il semplice bando
dell'utilizzo dei cookies. Perché dando al browser il potere di
rigettarli, si dà solo "l'illusione di un livello elevato di
protezione dei dati per i cittadini". In realtà, "si dà a pochi
player dominanti il pieno potere" su quei dati, mentre si toglie
agli editori "la possibilità di raggiungere direttamente i
propri lettori e fornirgli offerte e servizi personalizzati".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Editori Ue, Strasburgo bilanci approccio su regole E-privacy
Perrone, con cookies a pochi 'big' a rischio stampa pluralista