(ANSA) - ROMA, 7 SET - "Non è accettabile una riforma a
scatola chiusa". Lo dice - in un colloquio con il Sole 24 Ore -
Antonio Tajani, presidente del Parlamento Ue in riferimento alle
regole antidumping, che cambieranno i rapporti commerciali con
la Cina e sulle quali è previsto un confronto Commissione-
Consiglio-Parlamento Ue il 12 settembre: "Se le condizioni sono
queste meglio un rinvio che un brutto accordo".
"Non si può modificare in tutta fretta - afferma Tajani - il
rapporto del Parlamento a danno di settori industriali
strategici, non solo per l'Italia: l'acciaio e diversi altri".
Arrivati a questo punto, insiste, "non possiamo accettare
l'imposizione di un'istituzione europea, la Commissione, su
un'altra, il Parlamento, l'unica tra l'altro che ha ricevuto un
voto popolare". Si deve puntare a un testo condiviso, magari
immaginando anche l'uso di fondi europei per supportare le Pmi
nelle spese spesso ingenti per avviare un'azione antidumping e -
è la tesi di Tajani - ragionare sulla politica commerciale come
leva per difendere l'occupazione nell'industria europea. "Sono
favorevole - aggiunge - alla proposta di Italia, Germania e
Francia di istituire un controllo, come avviene negli Usa dove
c'è un'Agenzia che si occupa di questo". (ANSA).
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Tajani, inaccettabile riforma antidumping a scatola chiusa
No all'imposizione della Commissione sul Parlamento Ue