(ANSA) - BRUXELLES, 25 LUG - Sempre più europei acquistano
online perché la loro fiducia nel commercio elettronico, anche
quello transfrontaliero, è aumentata. Ma i commercianti al
dettaglio sono ancora restii a espandere le loro attività a
consumatori in altri Paesi Ue, temendo il mancato pagamento e le
diverse normative fiscali, contrattuali di tutela dei
consumatori. E' quanto emerge dall'ultima valutazione della
Commissione Ue sulle condizioni per i consumatori che in
generale siano migliorate, ma variano ancora "notevolmente", da
Paese a Paese, i livelli di fiducia, conoscenza e tutela.
L'analisi indica che in dieci anni la percentuale di
cittadini europei che acquista online è quasi raddoppiata
(passando dal 29,7% nel 2007 al 55% nel 2017). Dall'ultima
valutazione (2014) i livelli di fiducia dei consumatori sono
aumentati del 12% per gli acquisti da dettaglianti situati nello
stesso Paese e del 21% per gli acquisti da altri Stati membri.
Ma i consumatori incontrano ancora ostacoli quando tentano di
acquistare online da dettaglianti esteri. Ad esempio, il 13%
degli intervistati ha dichiarato che il pagamento è stato loro
rifiutato e il 10% ha dichiarato che è stata loro negata la
consegna dei prodotti nel loro Paese.
(ANSA).
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Ue, aumenta commercio online, ma restano barriere tra Stati
Commercianti scoraggiati a vendere in altri Paesi