(ANSA) - BRUXELLES, 20 LUG - La Commissione Ue "ha ricevuto
la risposta dell'Italia" alla procedura d'infrazione aperta per
il caso della Fiat 500 X di Fca che secondo Bruxelles non
rispetterebbe le norme sulle emissioni, e "ora la analizzerà con
attenzione". E' quanto ha confermato una portavoce
dell'esecutivo comunitario all'ANSA. L'Italia ha risposto entro
i due mesi di tempo previsti, dopo l'invio della lettera di
messa in mora da parte di Bruxelles lo scorso 17 maggio. Questa
ora faraà la sua valutazione - per cui non ci sono tempi precisi
- delle osservazioni e dei chiarimenti forniti da Roma, prima di
decidere se chiudere l'infrazione o proseguirla.
Intanto, dopo il nuovo scandalo della Daimler che ha
richiamato 3 milioni di Mercedes, la commissaria Ue al mercato
interno Elzbieta Bienkwoska ha scritto una lettera ai ministri
dei trasporti dei 28 invitandoli a prendere urgentemente misure
per le auto diesel non a norma, o i divieti di circolazione
nelle città che stanno emergendo metteranno a rischio il mercato
europeo. E allora l'unica soluzione sarebbe la creazione di
un'Agenzia europea per la motorizzazione responsabile per le
omologazioni auto, a cui i Paesi Ue finora si sono opposti.
"Sembra che non sia ancora stato toccato il fondo dello scandalo
delle emissioni", afferma Bienkowska nella sua missiva,
"dobbiamo rimuover le auto non a norma dal mercato e dalla
circolazione il prima possibile". Per questo occorrono
"ulteriori misure volontarie del settore automotive per ridurre
rapidamente le emissioni NOx della flotta diesel esistente in
Europa", e una "europeizzazione delle misure nazionali". Anche
se la vera soluzione per la commissaria è "andare rapidamente
verso veicoli a zero emissioni", bisogna fare in modo che ci sia
"fiducia reciproca" tra le motorizzazioni, altrimenti, avverte
Bienkowska, "la sola alternativa sarebbe un'agenzia Ue".(ANSA).
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Fca: Ue, ricevuta risposta Italia su emissioni, ora analisi
Bienkowska ai 28,subito rimedi a auto diesel o Motorizzazione Ue