(ANSA) - BRUXELLES, 17 MAG - La Commissione Ue ha deferito
l'Italia davanti alla Corte di giustizia per le concessioni
autostradali. I rimedi proposti dall'Italia secondo Bruxelles
non hanno risposto alle sue preoccupazioni. L'infrazione
riguarda la proroga di 18 anni della concessione senza bando di
gara alla Società Autostrada Tirrenica sulla A12
Civitavecchia-Livorno. La Commissione Ue aveva inviato l'ultimo
avvertimento all'Italia, con un parere motivato, a ottobre 2014,
sul mancato rispetto delle norme sugli appalti pubblici.
La Società Autostrada Tirrenica, attualmente concessionaria
della costruzione e gestione dell'autostrada A12
Civitavecchia-Livorno si è vista rinnovare il contratto senza
gara d'appalto. La prima concessione risale al 1969,
originariamente accordata per un periodo di 30 anni fino al
1999. Da allora la concessione è stata prorogata due volte,
rispettivamente fino al 2028 e al 2046, senza alcuna procedura
competitiva. Secondo le norme Ue, però, una proroga della durata
equivale a una nuova concessione, quindi prorogare la data di
scadenza di un contratto senza appalto non è in linea con il
diritto Ue.
Su questa questione la Commissione ha avviato nel 2009 una
procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia, chiusa però
successivamente alla luce degli impegni delle autorità italiane.
Nel 2014 è stata aperta una nuova procedura d'infrazione, in
quanto l'Italia non aveva rispettato gli impegni presi. A
seguito di serrate discussioni con le autorità italiane e
considerato che le misure proposte da queste ultime non
risolvono la violazione, la Commissione ha ora deciso di
deferire l'Italia davanti ai giudici di Lussemburgo.(ANSA).
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Ue porta Italia a Corte per concessioni autostradali
Riguarda Società Autostrada Tirrenica e la Civitavecchia-Livorno