(ANSA) - BRUXELLES, 4 MAG - Niente rimborso in caso di
ritardo del volo in seguito a una collisione dell'aereo con uno
stormo di uccelli, in quanto si tratta di una circostanza
eccezionale. E' quanto ha stabilito la Corte Ue, che sottolinea
però che ogni ulteriore ritardo, dovuto a precedenti problemi
dell'aereo o a un doppio controllo non necessario dopo
l'incidente con i volatili, invece deve essere contabilizzato
per un eventuale rimborso ai clienti. La sentenza dei giudici di
Lussemburgo è relativa al caso di una coppia ceca che ha chiesto
il rimborso di 250 euro, come previsto dal regolamento Ue sui
diritti dei passeggeri, per un ritardo di oltre 5 ore di un volo
da Burgas, in Bulgaria, a Ostrava, in Repubblica ceca,
accumulato in seguito a un primo problema tecnico
dell'aeromobile a una valvola, e in seguito a una collisione con
alcuni uccelli, più a un doppio controllo tecnico dopo
l'incidente. La Corte ha quindi concluso che "la collisione tra
un aeromobile e un volatile costituisce una circostanza
eccezionale ai sensi del regolamento", ma "il ritardo imputabile
alla circostanza eccezionale deve essere dedotto dal tempo
totale di ritardo del volo al fine di valutare se la parte del
ritardo imputabile al vettore sia pari o superiore a tre ore e
debba quindi essere oggetto di una compensazione pecuniaria".
(ANSA).
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Aereo: Corte Ue, no rimborso ritardo se collisione uccelli
Circostanza eccezionale ma conta tempo altri ritardi