Rubriche

Bruxelles propone Fondo europeo per Difesa comune

90mln in ricerca fino a 2020 e 5mld anno mobilitati per asset

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 30 NOV - Bruxelles propone di stabilire un Fondo Ue per la Difesa comune, con cui sostenere investimenti per ricerca e sviluppo di attrezzature e tecnologie. Il Fondo si compone di due strumenti - ricerca e capacità - complementari ma con strutture legali e risorse diverse. Sul fronte ricerca, per il 2017 è previsto un budget di 25milioni di euro, per poi raggiungere i 90milioni fino al 2020. Lo strumento finanziario che permetterà ai Paesi acquisti comuni di asset, si stima possa invece mobilitare circa 5 miliardi annui.

Il fondo per la Difesa comune fa parte del Piano d'azione per la Difesa europea, presentato in una conferenza stampa dall'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, dal vicepresidente per la crescita Jyrki Katainen e dal commissario Ue al Mercato interno Elzbieta Bienkowska. Per quanto riguarda la cosiddetta 'finestra ricerca' - spiega Bienkowska - il periodo fino al 2020 "sarà un periodo sperimentale, mentre dal 2020 in poi, la proposta prevede di allocare 500milioni di euro, dal budget europeo, l'anno" per questo settore. "Inizieremo dal 2017 - evidenzia Mogherini -.

Questo significa che partiamo subito".

Mentre "i 5 miliardi che si stima possano essere mobilitati ogni anno" nell'ambito della 'finestra capacità', chiarisce Katainen, sono il frutto di "una stima sulla base di un'analisi". "Ma i soldi in questo caso, non sono del budget Ue, sono gli Stati membri che potranno contribuire se lo vorranno" - sottolinea Katainen - sono loro che "dovranno definire le loro priorità" e decidere "se vogliono fare acquisti comuni" e "quanto vogliono metterci. Non c'è alcuna intenzione di chiedere ad uno Stato di contribuire ad un fondo che non utilizza".

Il piano prevede anche di promuovere gli investimenti nelle Pmi, nelle start-up, nelle imprese a media capitalizzazione e negli altri fornitori dell'industria della difesa, attraverso i i fondi strutturali e di investimento europei e la Banca europea per gli investimenti (Bei). Inoltre si lavorerà per rafforzare il mercato unico per la difesa, per aiutare le imprese a operare a livello transfrontaliero e coadiuvare gli Stati membri nell'ottenere le offerte economicamente più vantaggiose negli appalti della difesa.(ANSA).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it