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Commissione Ue decisa a rafforzare difese commerciali

Varata comunicazione per bilanciare apertura mercato a Cina

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 19 OTT - La Commissione europea ritiene che gli strumenti di difesa commerciale dell'Unione "debbano essere imperativamente aggiornati, rafforzati e resi giuridicamente più solidi". E' quanto si legge nella comunicazione approvata da Bruxelles che sarà sul tavolo del vertice europeo di domani e venerdì. Una strategia che, secondo fonti europee, dovrebbe consentire di fare fronte a effetti 'indesiderati' derivanti dall'apertura del mercato Ue alla Cina.

L'obiettivo è arrivare pronti all'apertura al mercato a diversi Paesi previsti dal loro processo di adesione al Wto, in particolare la Cina, per cui la Commissione avrebbe dovuto altrimenti prendere una controversa decisione a dicembre - a rischio di sanzioni a Ginevra se negativa - sull'attribuzione status di economia di mercato a Pechino. "Data l'imminente scadenza di alcune disposizioni sul calcolo del dumping nei protocolli di adesione di Cina, Vietnam e Tagikistan all'Organizzazione mondiale del commercio, anche il quadro legislativo internazionale sta cambiando", si legge nel documento di Bruxelles. "La Commissione, continua, "prevede di modificare ulteriormente l'attuale legislazione Ue in materia di difesa commerciale, anche elaborando un nuovo metodo di calcolo del dumping che permetta di intervenire sulle sovvenzioni da poco rilevate e di garantire una transizione razionale verso il nuovo assetto".

Il rafforzamento degli strumenti di difesa commerciale Ue e "la questione del protocollo di accesso al Wto della Cina" sono "legati l'uno all'altra", ha sottolineato il vicepresidente per la crescita della Commissione Ue Jyrki Katainen nel presentare la strategia europea. Il nuovo approccio di politica commerciale che sarà comunque "neutrale per i Paesi", ha rilevato il commissario, eliminando il vecchio sistema basato sulla lista dei Paesi a economia di mercato a cui non imporre i dazi in quanto "non sappiamo in futuro da dove la minaccia potrà arrivare". Altra novità, il restringimento del campo di applicazione della cosiddetta 'regola del dazio minore' "solo quando una sovrapproduzione massiccia porta chiaramente al dumping".(ANSA).

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