(ANSA) - BRUXELLES, 14 LUG - In Puglia non c'è stata nessuna
"mancata spesa" dei fondi Ue per l'ammodernamento della tratta
ferroviaria coinvolta nell'incidente di martedì, ma il loro
spostamento da un periodo di finanziamento a quello successivo
per problemi legati ai permessi locali. Lo ha chiarito la
portavoce della Commissione Ue, Anna-Kaisa Itkonen, precisando
però che "le autorità di gestione degli stati membri sono
responsabili per il completamento e il monitoraggio dei progetti
cofinanziati dall'Ue".
"Posso confermare le notizie che stanno circolando in Italia
sui fondi regionali connessi a questa parte delle ferrovie - ha
spiegato la portavoce - risorse legate al Fondo europeo di
sviluppo regionale sono state assegnate per lavori su diverse
sezioni della ferrovia nord-barese, inclusa quella fra Barletta
e Corato. Lo scopo di questo finanziamento è di migliorare le
performance della ferrovia e i fondi erano stati inclusi nel
programma regionale 2007-2013 per la Puglia". Il progetto era
stato approvato in ogni caso solo nel 2012, al limite del
periodo di finanziamento Ue. Tuttavia, a causa di "alcune
difficoltà legate ai permessi" connessi agli espropri la
Commissione e la Regione hanno deciso "che l'opera non sarebbe
stata completata in questo periodo di tempo" e per questo il
finanziamento è stato spostato a quello successivo, 2014-2020.
"Questo significa che i lavori continueranno e si prevede che
termineranno entro la fine del 2020 - ha continuato la portavoce
- seguendo la politica della gestione condivisa, che riguarda la
politica regionale in generale".(ANSA).
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Scontro treni: Ue, fondi non persi ma spostati a 2014-2020
Ma è di autorità Italia responsabilità completamento progetti