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Ue-Cina:nuovi rapporti, Pechino tagli sovraccapacità acciaio

Bruxelles sostiene riforme economia. Dialogo da diritti a esteri

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 22 GIU - La Cina "deve fare tagli significativi, puntuali e verificabili nella sua sovraccapacità industriale, soprattutto nel settore siderurgico, per prevenire le conseguenze negative che derivano dalla concorrenza sleale".

E' uno dei concetti chiave contenuti nella nuova comunicazione congiunta dell'Ue sulla Cina, che ridefinisce l'approccio europeo nei rapporti con il gigante asiatico dall'economia alla politica estera ai diritti umani, rimpiazzando così il vecchio testo del 2006 ormai superato, in vista anche del prossimo summit tra i due blocchi che si terrà in estate. L'Ue, si sottolinea nel documento che è però slegato dalla valutazione in corso a Bruxelles sulla concessione o meno dello status di economia di mercato a Pechino, "continuerà a sostenere il programma di riforme economiche e sociali attraverso i molti dialoghi aperti con la Cina in modo che il Paese possa cogliere i pieni benefici di riforme guidate dal mercato, inclusa l'eliminazione delle distorsioni economiche indotte dallo stato e riformando le imprese di proprietà statale". Tante sono le opportunità che Bruxelles vede nei suoi rapporti economici con Pechino, tra cui l'accordo sugli investimenti su cui sono già state avviate le discussioni, il contributo al Piano Juncker, attività congiunte in ricerca e innovazione, così come la connessione del continente eurasiatico attraverso "una rete fisica e digitale" da cui può transitare "il flusso di beni, investimenti e contatti tra le persone". Sino ad "ambizioni ancora più ampie", questo però "guardando molto avanti", a un accordo di libero scambio. Condizionato, ovviamente, al raggiungimento di un "equo terreno di gioco per le imprese nazionali e straniere".

"L'Ue e la Cina cooperano già molto: lavoriamo insieme sulle questioni globali e politiche dei nostri giorni, come l'Iran, la Siria, l'Afghanistan, l'immigrazione e il cambiamento climatico", ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, "ma possiamo e dobbiamo fare di più per collegare l'Unione europea e la Cina" in quanto "i nostri cittadini, industrie e organizzazioni possono tutti beneficiare di più stretti, migliori e più definiti rapporti tra Ue e Cina basati su una responsabilità condivisa". (ANSA).

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