(ANSA) - BRUXELLES, 21 GIU - "La Sicilia deve decollare, e il
rilancio degli scali aeroportuali siciliani può partire proprio
da Bruxelles". Lo sostiene l'eurodeputata Michela Giuffrida
(Pd), che al Parlamento Ue ha riunito per la prima volta allo
stesso tavolo i board dei quattro aeroporti siciliani: Catania,
Palermo, Cosimo e Trapani.
Attraverso una relazione sull'insularità approvata a febbraio,
"ho fatto in modo che il Parlamento Ue riconoscesse finalmente
che la Sicilia in quanto isola subisce gap di vario tipo, prima
di tutto infrastrutturali - ha spiegato Giuffrida - è urgente
intervenire sulla proposta della Commissione europea sugli aiuti
di Stato che così come formulata non consentirebbe a nessuno dei
quattro aeroporti di beneficiare del regime di aiuti di Stato
perché col traffico passeggeri superiore a 3 milioni annuo o a
meno di 100 km di distanza l'uno dall'altro", requisiti che
escludono tutti e 4 gli scali siciliani.
I presidenti dei quattro aeroporti, Salvatore Bonura (Sac,
Catania), Franco Giudice (Airgest, Trapani), Rosario Dibennardo
(Soaco, Comiso) e Giuseppe Mistretta (Ad di Gesap, Palermo),
hanno esposto le proprie problematiche e i progetti ambiziosi
per i prossimi anni.
"Bisogna avere progetti pronti nel cassetto e presentarli
appena ce n'è l'opportunità" è stato l'appello del
vicepresidente del Parlamento Ue, David Sassoli (Pd).
"Pon e Por sono la vera risorsa da cui attingere. È la regione
che deve darvi una mano. Dovete far valere le vostre esigenze",
ha chiarito Massimo Garbini, managing director Sesar, Single
European Sky ATM Research. "Pensare solo a cosa succede a terra
e non in aria potrebbe essere una limitazione, il controllo del
traffico aereo è un facilitatore per lo sviluppo di un
aeroporto", ha ammonito Garbini, consigliando poi ai presidenti
siciliani di fare rete il più possibile.
"Le spese legate alla sicurezza e agli aeroporti militari
(come Trapani, ndr) non rientrano nella normativa sugli aiuti di
Stato, queste sono cose che vanno sfruttate" ha insistito Nicola
Minasi, consigliere della Rappresentanza italiana presso l'Ue.
Dal canto suo, la Commissione Ue, rappresentata da Lucio
Paderi della DG Regio, ha spronato i board dei 4 scali siciliani
a sfruttare maggiormente prestiti e Piano Juncker, anche
attraverso un dialogo costante con la Bei. "Il Fesr interviene
generosamente finanziando progetti che aumentano la fruibilità
degli aeroporti", ha ricordato, "cercate poi di capire se
esistono spazi per far evolvere i finanziamenti di Pon e Por".
Giuffrida ha già annunciato di voler replicare l'incontro fra i
vertici degli scali in Sicilia, coinvolgendo anche i vertici
regionali, il 4 luglio.(ANSA).
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Aeroporti: Giuffrida(Pd), rilancio scali Sicilia parta da Ue
Promosso a Bruxelles incontro board aeroportuali-Commissione