(ANSA) - STRASBURGO, 2 FEB - "Se la Commissione ha deciso di
rinviare di sei mesi il riconoscimento alla Cina dell'economia
di mercato è merito del nostro impegno e la nostra unità su
questo punto cruciale per la difesa della nostra manifattura".
Lo afferma Salvatore Cicu (Fi-Ppe) durante una conferenza
stampa, a fianco di Antonio Tajani, Lorenzo Cesa, Elisabetta
Gardini e Massimiliano Salini.
Cicu, che per primo ha posto all'attenzione della Commissione
questo tema, sottolinea che tutti i parlamentari italiani si
sono spesi, consapevoli che l'eventuale concessione alla Cina di
questo status danneggerebbe tutta l'Europa, ma in maniera ancora
più drammatica l'economia italiana: "Se siamo arrivati a questo
rinvio è perché il Parlamento è riuscito a fermare la
Commissione in modo efficace. Ora non ci possiamo permettere di
essere cauti. Già prima di luglio chiederemo alla commissaria
Malmstroem un'audizione per cominciare ad avere un quadro del
sistema industriale europeo".
Anche Antonio Tajani, ha ricordato che la Cina non ha
raggiunto i requisiti per ottenere questo status: "Non abbiamo
nulla contro la Cina. Al contrario, vogliamo collaborare e avere
scambi commerciali ma solo in un quadro di rispetto delle regole
che devono essere uguali per tutti". (ANSA).
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Cina:Ppe-Italia,uniti contro riconoscimento economia mercato
Noi per primi in campo a difesa manifattura italiana