(ANSA) - BRUXELLES, 9 GIU - Via libera del Parlamento europeo al
piano d'azione Ue sul rispetto dei diritti di proprietà
intellettuale (Dpi) all'interno dell'Ue, insieme alla richiesta
di nuovi strumenti di protezione fuori dai suoi confini. Si
tratta non soltanto dei diritti d'autore, ma anche dei marchi e
dei brevetti. Approvate due relazioni che rispondono al
crescente numero di violazioni della proprietà intellettuale sia
all'interno che all'esterno dei confini europei. "Finalmente un
bel passo avanti dopo il fallimento di Acta" ha dichiarato
Alessia Mosca, eurodeputata Pd e responsabile del rapporto Dpi
nei confronti dei Paesi terzi. Nel rapporto dell'eurodeputata si
afferma che l'Unione europea deve dotarsi di migliori strumenti
per proteggere la proprietà intellettuale dell'Ue nei Paesi
terzi. "Chiediamo alla Commissione di legiferare nuovamente
sulla materia, tenendo conto delle innovazioni tecnologiche e
della necessità di trattare in maniera separata la
contraffazione fisica di marchi e brevetti dalle violazioni del
diritto d'autore", spiega Alessia Mosca secondo la quale "è
necessario un approccio organico e globale, che veda il
coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti, produttori e
consumatori, per lottare contro un fenomeno che rischia di
depauperare l'Unione europea della spinta creativa e di
innovazione così tanto necessaria per aiutare la ripresa
economica". Nella relazione sui diritti di proprietà
intellettuale (Dpi) all'interno dei confini europei -
responsabile l'eurodeputato ceco di centro-destra Pavel Svoboda
- figurano altre misure come la promozione della consapevolezza
di cosa vuol dire avvalersi di un prodotto o servizio
contraffatto da parte di consumatori e utenti tramite una
miglior informazione, lo sviluppo di nuovi modelli commerciali,
una rinnovata attenzione ai problemi di settore delle Pmi, lo
sviluppo dell'attività dell'Osservatorio europeo sulle
violazioni dei diritti di proprietà intellettuale, l'istituzione
all'interno della Commissione europea di un gruppo di esperti
sul rispetto dei Dpi, catene di approvvigionamento
internazionali e ruolo delle dogane e della cooperazione
internazionale per contrastare le irregolarità. "Abbiamo bisogno
di campagne efficaci, soprattutto tra i giovani, in quanto
potrebbero aiutarci a capire meglio il grande cambiamento che
stiamo vivendo, soprattutto in ambito digitale", ha commentato
Pavel Svoboda, mentre la Mosca ha ribadito che "l'Ue ha il
dovere di essere un leader mondiale su questi temi". Secondo le
stime della Commissione europea, la proprietà intellettuale
rappresenta già fino al 4,5% del Pil europeo e 8,5 milioni di
posti di lavoro nell'Ue.(ANSA).
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Brevetti: Pe chiede protezione proprietà intellettuale
Approvate due relazioni, nuovi strumenti dentro e fuori Ue