(ANSA) - BRUXELLES, 31 MAR - "Col lancio riuscito dei due
satelliti nella notte tra venerdì e sabato, il sistema Galileo
torna sul binario giusto" così il commissario Ue all'Industria
Elzbieta Bienkowska, sulla nuova tappa del progetto da 7
miliardi di euro, finanziato al 100% dall'Unione europea, col
quale Bruxelles punta a fornire i primi servizi (trasporti,
telefonia, proprietà immobiliari) nel 2016.
Il lancio di altri due satelliti, nel 2014, era stato "un
fallimento", costato circa 150 milioni di euro. Due satelliti
che comunque si sta cercando di riposizionare, dice Bienkowska.
D'altra parte, osserva il commissario, "l'industria dello
spazio è un business rischioso. L'importante è essere preparati.
E' per questo che si è deciso di attivare un'assicurazione sia
per i satelliti che per il lanciatore satellitare".
Quanto al lanciatore, ancora per il 2015, con una decisione
del Collegio dei commissari si è deciso di utilizzare il Soyuz
di fabbricazione russa, ma dal 2016 verrà sostituito da Ariane
5, di manifattura completamente europea. L'obiettivo è di
arrivare ad avere 30 satelliti in orbita nel 2020. (ANSA).
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Spazio: Bruxelles, primi servizi da sistema Galileo nel 2016
Commissario Ue Bienkowska, 30 satelliti in orbita nel 2020