(ANSA) - TORINO, 26 FEB - Il dossier della Tav Torino-Lione
è nelle mani dell'Unione Europea. L'ha consegnato oggi, a
Bruxelles, Telt (Tunnel Euralpin Lyon Turin), la società
responsabile della costruzione e della gestione della futura
ferrovia ad alta velocità. Italia e Francia chiedono un
contributo di 1,2 miliardi di euro, pari al 40% (il massimo
previsto dalla Ue) degli oltre 3 miliardi che - stando alle
previsioni - verranno spesi per realizzare la Tav fino al 2020,
ultimo anno di questo periodo di sette anni di finanziamenti
comunitari. E' partito così l'iter verso la decisione più
attesa nella partita dei costi dell'infrastruttura: la decisione
è attesa alla fine del prossimo giugno.
La prima tranche di lavori della nuova Torino-Lione, quella
appunto fino al 2020, dovrebbe impiegare il 30% dell'importo
totale, oggi stimato in 8,6 miliardi di euro, necessario per
realizzare i 65 chilometri della sezione transnazionale della
Tav, da Bussoleno (Torino) a Saint-Jean-de-Maurienne (in
Francia).
Con i 3 miliardi saranno costruiti i primi lotti del 'tunnel
di base' (che in totale sarà lungo 57 km) ed alcuni lavori agli
imbocchi delle gallerie sul lato francese e su quello italiano.
La Torino-Lione fa parte del blocco di grande opere che hanno
chiesto il cofinanziamento europeo attraverso il Mie (Mecanisme
pour per l'Interconnexion en Europe): le altre sono il tunnel
del Brennero, il canale Senna Nord, ed il tunnel sottomarino tra
le isole Lolland e Fehmarn, tra Danimarca e Germania.
Queste infrastrutture dovrebbero dividersi il grosso della
fetta di 5,5 miliardi destinati ai trasporti nella torta da 29,3
miliardi che comprende anche i grandi progetti nell'energia e
nelle telecomunicazioni. Le quattro opere principali dovrebbero
avere a disposizione - secondo le previsioni - circa 4 miliardi
di euro complessivi.
"Con la consegna del dossier - sottolinea Telt - si conclude
l'intenso ciclo preparatorio alla fase esecutiva". I passaggi
sono stati "l'approvazione del Cipe del progetto definitivo
della tratta nazionale, l'assegnazione della gara per la
certificazione dei costi, la nascita del nuovo soggetto
promotore (Telt, ndr) e la firma del protocollo addizionale tra
Italia e Francia".
Passi avanti decisivi, "risultati importantissimi che faranno
da volano per le altre importanti opere che promuoviamo ad est
di Milano, verso Milano e Trieste", commenta Bruno Rambaudi,
vicepresidente di Transpadana, il comitato di Confindustria che
promuove il sistema di corridoi ferroviari europei.
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Tav: Italia e Francia chiedono a Ue 1,2 mld fino a 2020
Consegnato dossier a Bruxelles. La decisione attesa a giugno