Rubriche

Gasdotto:Tap; Vendola, assoluta contrarietà per sito Salento

'Occorre riaprire il dialogo con i territori'

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 18 FEB - L' "assoluta" contrarietà al sito di Melendugno, nel Salento, per l'approdo del gasdotto Tap è stata ribadita dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nell'incontro che si è svolto oggi a Roma presso il Dipartimento per il Coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto prevede la costruzione di un nuovo gasdotto che dalla frontiera greco-turca attraverserà Grecia e Albania per approdare in Italia, a Melendugno, permettendo l'afflusso di gas naturale proveniente dall'area del Mar Caspio (Azerbaigian) in Italia e in Europa.

"Al netto di polemiche strumentali ed interessate, - sottolinea Vendola - vorrei ribadire un punto di orientamento generale che riguarda Tap come qualunque altra proposta che abbia un impatto rilevante sul territorio della nostra regione.

Le grandi opere si possono realizzare solo a due condizioni: una seria e approfondita validazione tecnico-scientifica e ambientale dell'opera e la sua validazione democratica da parte dei territori e delle comunità interessate. Questa è sempre stata e continua ad essere la posizione del Governo Regionale". "Ritengo che qualsiasi diversa forzatura - aggiunge il governatore pugliese - non possa che avere l'unico effetto di rendere diffidenti le popolazioni e di creare un corto circuito tra istituzioni. Questo è il motivo che ci ha spinto nella riunione odierna a ribadire, con fermezza, la nostra richiesta del coinvolgimento dei territori per la valutazione di alternative localizzative rispetto al sito di Melendugno che incontra la nostra assoluta contrarietà. Ed è stata altresì ribadita nuovamente da parte nostra la necessità di valutazioni ulteriori circa il rispetto della normativa sulla sicurezza".

"Apprezziamo - conclude Vendola - la prudenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri nella ponderazione dei diversi interessi coinvolti, riconoscendo l'elevata complessità degli atti di cui si discute e aprendo uno spiraglio alla eventualità di un percorso nuovo e condiviso. L'auspicio è che si possa da subito operare in questa direzione: senza scorciatoie dirigiste e con il pieno coinvolgimento delle comunità interessate".(ANSA).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it