(ANSA) - BRUXELLES, 21 NOV - La presidenza italiana dell'Ue è
determinata a portare avanti il progetto di abolizione del
roaming e quindi rilancia la palla ai ministri che nel Consiglio
telecomunicazioni del 27 novembre dovranno scoprire le carte e
chiarire perché alcuni di loro si oppongono al piano che i
cittadini europei aspettano da tempo e che il Parlamento Ue ha
già votato.
La riunione dei rappresentanti permanenti dell'Ue (Coreper)
che prepara il Consiglio, ha deciso di mettere sul tavolo dei 28
ministri la prossima settimana un documento che fa lo 'stato
dell'arte' sul pacchetto tlc dell'ex commissaria Ue
Neelie Kroes, che contiene il dossier roaming. E' un modo per
non lasciare il dossier arenato al livello dei tecnici del
Coreper, e portarlo al livello politico dei ministri. Questo
vuol dire che gli stati che si oppongono - soprattutto i piccoli
perché Francia, Germania e Gran Bretagna appoggiano la volontà
italiana di proseguire - dovranno esporsi e chiarire perché sono
contrari.
Per la presidenza italiana quello del roaming è un dossier
prioritario, e per questo resta sul tavolo anche la proposta di
compromesso sulla data della fine delle tariffe per chi chiama
dall'estero: 15 dicembre 2016 - un anno dopo la data chiesta dal
Parlamento Ue - per andare incontro ai dubbi dei contrari.
(ANSA).
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Tlc: Ue, fine roaming su tavolo ministri 27/11
Presidenza italiana vuole avanzare e rilancia dossier a politici