(ANSA) - BRUXELLES, 17 NOV - Nell'Unione europea, nel 2013,
la spesa per Ricerca e sviluppo è cresciuta rispetto al 2004,
attestandosi al 2,02% del Pil, pari a oltre 273 miliardi. Nel
2004 era stata dell'1,76% del Pil, oltre 194miliardi. La
percentuale è più bassa rispetto a Corea del Sud (4,04% nel
2011), Giappone (3,38% nel 2011) e Usa (2,81% nel 2012), ma più
alta rispetto a Cina (1,98%, nel 2012) e Russia (1,11%). Lo
comunica Eurostat.
Nell'Ue-28 il settore delle imprese è il principale quanto a
spesa per Ricerca e sviluppo, rappresenta il 64%, seguita da
insegnamento superiore (23%), pubblica amministrazione (12%) e
organizzazioni senza fini di lucro (1%).
La maggior spesa in R&D nel 2013 in termini percentuali si
registra negli Stati del nord Europa: Finlandia (3,32%, pari a
6,6mld), Svezia (3,21%; 13,9mld) e Danimarca (3,05%; 7,7mld),
seguite da Germania (2,94%; 82,4mld) e Austria (2,81%; 9mld).
All'estremo opposto si trovano Romania (0,39%; 558milioni),
Cipro (0,48%; 86mln) e Lettonia (0,60%; 139ml).
In Italia è stata dell'1,25% del Pil, pari a 20,2 miliardi.
Nel 2004 era stata pari all'1,05% del Pil, pari a 15,2 mld. In
particolare: il 54% dal settore imprese, il 15% dalla pubblica
amministrazione, il 3% dalle organizzazioni senza fini di lucro.
In questi tre settori si registra un aumento sul 2004. Per
l'insegnamento superiore si registra invece un arretramento: nel
2013 si è speso il 28% rispetto al 33% del 2004. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Ricerca: Ue in 2013 ha speso 2,02% del Pil, più di 273mld
Al top Finlandia 3,32%, Romania la peggiore 0,39%. Italia 1,25%