(ANSA) - NAPOLI, 30 OTT - Con 564 milioni di persone che
hanno attraversato nel 2013 le frontiere dell'Ue per
trascorrervi una vacanza, l'Europa è ancora la prima
destinazione turistica mondiale. Ma negli ultimi anni il
vantaggio competitivo del settore è in calo, con la quota di
arrivi di turisti internazionali che è scesa dal 63% del 1980 al
51% del 2010. E si prevede che sarà pari al 30% nel 2030. E'
l'avvertimento lanciato al XIII Forum europeo di Napoli dal
commissario europeo per l'industria e l'imprenditoria Ferdinando
Nelli Feroci, che sottolinea il valore strategico della cultura.
"Le tematiche al centro del forum contribuiscono alla
crescita economica e alla creazione di posti di lavoro nel
settore del turismo - fa notare il commissario -: il patrimonio
culturale e il turismo apportano valori tangibili e intangibili
alle nostre economie e alle nostre imprese. Promuovere la
cultura e rafforzare la qualità dei servizi turistici sostiene
la coesione sociale e l'integrazione, rigenera le zone meno
favorite, crea posti di lavoro a livello locale e aumenta la
qualità della vita nelle comunità locali". Ma c'è anche molto
lavoro da fare, spiega il commissario, "dobbiamo sfruttare il
ricco patrimonio culturale del nostro continente in modo
intelligente, facendo uso delle tecnologie dell'informazione e
della comunicazione, migliorando le competenze, investendo nei
trasporti sostenibili e accessibili e promuovendo in tutto il
mondo la nostra cultura e il turismo in Europa". La sfida, dice
Nelli Feroci, "consiste nel creare nuove sinergie tra il turismo
e il patrimonio culturale, nel trasformare e commercializzare i
nostri beni culturali facendone prodotti turistici competitivi a
livello internazionale". (ANSA).
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Turismo: Nelli Feroci, più cultura per mantenere primato Ue
Commissario lancia avvertimento a XIII Forum europeo a Napoli