(ANSA) - ROMA, 20 OTT - L'Italia rischia una procedura di
infrazione Ue per la norma sulle concessioni autostradali
contenuta nel decreto Sblocca Italia. Bruxelles ha infatti
aperto la pre-procedura di infrazione Eu-Pilot, chiedendo alle
autorità italiane di fornire approfondimenti su determinate
questioni per decidere l'esito della procedura.
La norma, che prevede la possibilità per i concessionari
autostradali di proporre la modifica dei rapporti concessori
esistenti sulla base di nuovi piani economico-finanziari, è già
finita nei giorni scorsi nel mirino dell'Autorità dei trasporti
e dell'Antitrust. L'Authority di regolazione del settore ha
paventato il rischio di "un ritorno a procedure del passato
incentrate sulla determinazione in via amministrativa di canoni,
pedaggi e tariffe di accesso alle infrastrutture di trasporto".
Mentre l'Antitrust ha sollevato dubbi di anticoncorrenzialità.
Ora Bruxelles, in una comunicazione inviata il 17 ottobre
alle autorità italiane dalla Dg Mercato interno e servizi,
osserva che la misura sembra consentire la realizzazione di
"significative modifiche" ai contratti di concessione esistenti
riguardanti, in particolare, lavori nell'ambito del rapporto
concessorio e livello delle tariffe. Inoltre, avverte la
Commissione, da notizie di stampa risulta che le modifiche
"potrebbero consistere in proroghe significative della durata di
concessioni esistenti". Misure che rischiano di violare la
legislazione comunitaria in materia di appalti pubblici. La
direttiva Ue su questo, infatti, consente lavori complementari
non previsti nella concessione in essere "solo quando divenuti
necessari, a seguito di una circostanza imprevista, per
l'esecuzione dell'opera prevista", con specifiche condizioni.
Inoltre, in base ad una sentenza della Corte di giustizia, se le
modifiche ad un contratto pubblico in corso hanno
"caratteristiche sostanzialmente diverse" dal contratto
iniziale, costituiscono una nuova aggiudicazione. Ora l'Europa
chiede una serie di chiarimenti sugli effetti dell'entrata in
vigore della norma, i casi cui verrà applicata in concreto, e su
come le autorità intendano garantire la compatibilità con il
diritto europeo.
Il ministro dei trasporti Maurizio Lupi ha sempre
giustificato la norma spiegando che o si aumentano le tariffe o
si allungano le concessioni, e citando il caso della Francia
("l'ha fatto in un dialogo molto trasparente con l'Europa, lo
faremo anche noi"). Nel caso francese, comunque, l'Ue ha
concesso l'allungamento della durata della concessione per un
solo anno, a fronte di lavori direttamente proporzionali e con
penali severe in caso di inadempimento. Intanto nei giorni
scorsi con un emendamento allo Sblocca Italia è stata introdotta
una prima correzione: per la proroga delle concessioni
autostradali servirà il via libera dell'Unione europea. (ANSA).
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Sblocca Italia:faro Ue su autostrade,rischio infrazione
Bruxelles apre pre-procedura, Roma dovrà fornire approfondimenti