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Ferreira, lavoriamo a misure contro caro bollette

Commissaria, 'flessibilità necessaria o coesione a rischio'

Ferreira, lavoriamo a misure contro caro bollette

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Siamo determinati a lavorare e stiamo lavorando con il Consiglio e il Parlamento su misure mirate, eccezionali e temporanee, nell'ambito del quadro di coesione 2014-2020, per far fronte allo shock dei prezzi dell'energia per le piccole medie imprese e le famiglie vulnerabili". Lo ha detto la commissaria europea per la Politica di Coesione, Elisa Ferriera, nel corso della conferenza stampa congiunta con il presidente del Comitato europeo delle regioni, Vasco Alves Cordeiro, in occasione dell'apertura della settimana europea delle regioni a Bruxelles

Per affrontare il caro energia la politica Ue di coesione "non può essere l'unica a giocare un ruolo, al momento stiamo lavorando con Europarlamento e Consiglio a molte ipotesi diverse per attenuare l'impatto dell'aumento dei prezzi energetici in particolare sulle Pmi", ha spiegato Ferreira. "Sappiamo che l'Europarlamento proporrà alcune idee nel loro contributo sul RePower - ha aggiunto la commissaria - anche gli aiuti di Stato è qualcosa che dobbiamo considerare".

"Vogliamo davvero che le politiche di coesione siano a lungo termine e l'Italia è supportata in modo significativo per superare gli squilibri che frenano la crescita del Paese", ha spiegato la commissaria portoghese. Ma sulla crisi energetica "dobbiamo creare flessibilità altrimenti la coesione interna dell'Europa potrebbe essere a rischio", ha aggiunto. La Commissione, ha detto Ferreira, pensa a fissare "una percentuale massima di fondi utilizzabili", ma "non possiamo trascurare il fatto che le politiche regionali sono a lungo termine e per questo le risorse del periodo 2021-27 saranno tutelate".

"Non dobbiamo perdere di vista il significato di una politica di investimento a lungo termine che persegue uno dei principali obiettivi dell'Unione Europea". Lo ha detto il presidente del Comitato delle Regioni, Vasco Alves Cordeiro, nel corso della conferenza stampa. "La mia preoccupazione principale è quella di trasformare lo straordinario nella nuova normalità e cioè trasformare quelle che dovrebbero essere solo circostanze straordinarie nel modo normale di affrontare l'energia", ha aggiunto Cordeiro. "Quello che preferirei - ha spiegato - è rendere i fondi di coesione più facili da usare nella transizione energetica". "Non passa la stessa rapidità di risposta, su questo siamo d'accordo, ma, naturalmente, prepara un sistema di mercato più solido per consentire alle regioni e alle città di affrontare la questione energetica", ha concluso.

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