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Il Parlamento Ue chiede un patto e risorse extra per le isole

Armao (Regione Sicilia), riconosciuto il lavoro del Comitato europeo delle Regioni

Dettaglio della costa siciliana

Redazione Ansa

BRUXELLES - Un patto per le isole europee, che porti a un programma specifico e fondi aggiuntivi, ma anche a un 2024 che sia 'Anno europeo delle isole'. Lo chiedono gli eurodeputati della Commissione per lo sviluppo regionale, che nella riunione di ieri hanno adottato la risoluzione "Isole e politica di coesione: situazione attuale e sfide future", elaborata dal relatore francese Younous Omarjee (The Left).

I presenti hanno sottolineato come le regioni insulari siano relativamente meno sviluppate rispetto alle regioni continentali e spesso soffrano di molte difficoltà legate alla dipendenza dal trasporto marittimo e aereo. Il cambiamento climatico ha un effetto negativo dovuto all'innalzamento del livello dell'acqua e la desertificazione. Infine le isole conservano identità culturali e linguistiche peculiari, da salvaguardare. Occorrerebbero quindi fondi di coesione specifici per colmare il divario e promuovere la crescita, la vivibilità, l'innovazione, il turismo e la biodiversità.

In Sicilia la proposta è stata bene accolta anche dal vicepresidente e assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao, che peraltro presiede l'intergruppo per le isole al Comitato europeo delle Regioni. "La proposta di risoluzione rafforza la centralità politica assunta dalla condizione di insularità, consentendo un ulteriore passo in avanti verso l'affermazione a livello europeo, in linea con il riconoscimento in Costituzione che si sta completando in Italia", ha commentato Armao sottolineando che Omarjee aveva da poco partecipato a un confronto presso la sede di Roma della Regione Siciliana. La risoluzione sarà votata in plenaria dall'Eurocamera a giugno.

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