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Michel a Regioni Ue, voi i guardiani della democrazia

Coinvolgere enti locali in Recovery, difendere strategia vaccini, cercare nuovo dialogo con Stati Uniti

Michel a Regioni Ue, voi i guardiani della democrazia

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Io mi sento uno di voi. Di fronte a questa crisi, voi, le autorità locali, municipali e regionali siete i guardiani della democrazia. Voi siete gli attori in prima linea che garantiscono la continuità dei servizi pubblici locali e voglio esprimervi tutta la mia stima per il vostro senso dell'azione concreto. Questo è quello che i cittadini europei si aspettano dai politici, cioè che diano delle risposte concrete". Così il presidente del Consiglio europeo Charles Michel intervenendo per la prima volta alla plenaria del Comitato europeo delle Regioni.

"Le priorità della Ue in questo momento sono tre: il rispetto dei valori e della democrazia, il rilancio della prosperità nel mondo ed in Europa ed infine la sua autonomia strategica - ha spiegato Michel -. Sul rispetto dei valori europei, sullo stato di diritto e sulla democrazia" le Regioni Ue sono "in prima linea", ma "questi valori sono messi a dura prova sia fuori della Ue sia al suo interno e per questo dobbiamo essere vigili".

Michel ha rilanciato l'appello ai governi nazionali affinché includano città e regioni nella preparazione dei piani nazionali del Recovery. "Il tema della prosperità dell'Europa" è legato ai "piani di rilancio europei", ha spiegato Michel al Comitato, precisando di essere "piuttosto favorevole ad incoraggiare i governi nazionali a cooperare in modo stretto con gli attori sul campo che hanno sicuramente dei progetti già pronti che possono essere attivati". Il presidente del Consiglio europeo ha quindi ricordato che sui piani nazionali "la Commissione europea consiglia che sia incoraggiata una piena cooperazione con tutti gli attori in campo, quindi anche voi".

Sui vaccini ha detto che bisogna svilupparli, "produrli e amministrali" e che "è questa la posta in gioco: dobbiamo difendere l'azione europea sul tema pur riconoscendo allo stesso tempo che non tutto è perfetto". "Cerchiamo dunque di vedere i grandi obiettivi, pur avendo il diritto di essere impazienti, ma non quello di essere ciechi".

"La maggior parte dei vaccini" anti Covid-19 "sono prodotti in Europa e noi abbiamo fatto la scelta di continuare a esportare, mentre altre potenze democratiche hanno scelto, in maniera diretta o indiretta, di non esportarli - ha aggiunto Michel -. La posta in gioco adesso è aumentare il volume della produzione" dei vaccini e questo "è il lavoro portato avanti dalla Commissione". Michel poi si è detto convinto che "nelle prossime settimane riusciremo ad aumentarne la produzione e a distribuire le dosi di vaccini in tutti i paesi europei".

Riguardo al rapporto con gli Stati Uniti, Michel ha chiesto: "Che cos'è l'autonomia strategica dell'Europa? Noi non siamo soli, viviamo in un mondo che cambia e che si trasforma, con delle nuove opportunità e nuove sfide come ad esempio la disinformazione e gli attacchi ibridi". "Tutto questo ci deve far riflettere", con l'obiettivo di "portare nel mondo i nostri valori per influenzare in modo più positivo e pacifico chi ci sta intorno". "Ciò apre il dibattito sulla nostra relazione transatlantica e vorrei che con la nuova amministrazione Usa di Joe Biden si apra un dialogo più impegnato, con un partenariato più solido, robusto e quotidiano - ha aggiunto Michel -, È necessario per l'Ue e per gli Usa, un'alleanza tra pari e fondata sul rispetto reciproco".

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