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Dal Recovery Fund al Green Deal: Merkel, Gentiloni e Timmermans parlano a Regioni Ue

Tzitzikostas, su rivoluzione verde serve patto CdR-Commissione

Green Deal: edilizia, trasporti e città priorità Regioni Ue

Redazione Ansa

BRUXELLES - Riqualificazione energetica degli edifici, traporti a basse emissioni e città più sostenibili sono le tre aree di intervento prioritarie del Green Deal per le Regioni europee. Lo ha detto il presidente del Comitato delle Regioni Apostolos Tzitzikostas aprendo i lavori del dibattito sul Green Deal nella 140esima sessione plenaria del Comitato. Tzitzikostas ha chiesto al vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, che partecipa al dibattito, di "creare un piano di azione congiunto Commissione europea-Comitato delle Regioni per rendere il Green Deal qualcosa di tangibile per le comunità e i territori dell'Ue". Nei mesi scorsi il CdR ha lanciato un gruppo di lavoro sul "green deal going local", per assicurare che regioni ed enti locali abbiano un ruolo forte nella programmazione della spesa Ue per la transizione verde. 

Istituzioni europee e locali dovrebbero agire congiuntamente con il Green Deal per prevenire "l'ampliamento del divario tra le zone urbane e rurali". E' l'idea lanciata dal vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans intervenendo alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni, che si svolge in concomitanza con la Settimana europea delle Regioni e delle città. "Abbiamo bisogno delle zone rurali per l'assorbimento del carbonio, per un'agricoltura sostenibile e per la biodiversità", ha detto Timmermans, per questo "dobbiamo prevenire l'ampliamento del divario" con le aree urbane. A questo scopo "saranno necessari investimenti su una infrastruttura di trasporti a basse emissioni". Timmermans ha ricordato che domani la Commissione presenterà la strategia per riqualificazione energetica degli edifici, e ha proposto di allargare al Comitato delle Regioni l'iniziativa congiunta con i comuni (Covenant of Mayors) e la collaborazione amministrativa con la Commissione, per farne "un canale per comunicare i bandi di finanziamento più interessanti" alle diverse realtà locali.

La tempistica del Recovery fund prevede "l'approvazione entro aprile dei piani di Recovery e, all'atto dell'approvazione, il primo versamento del 10% della cifra totale prevista. Se tutti lavoriamo al massimo, cioè Consiglio, Parlamento e governi nazionali, penso che questa tempistica sarà rispettata": lo ha detto il commissario all'economia Paolo Gentiloni parlando alla plenaria del Comitato delle Regioni. "Credo che per i normali tempi di reazione alle nostre crisi significa aver reagito in tempi accettabili. Ricordo che con la crisi finanziaria si cominciò quattro anni dopo l'inizio", ha aggiunto il commissario.

Nel corso della plenaria del Comitato Ue delle Regioni è intervenuta anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, che guida la presidenza semestrale dell'Ue. Molti i temi toccati, dall'aumento dei contagi in Europa ai negoziati sul Recovery Fund, passando per la necessità di una nuova politica comune sui migranti e la Brexit.

"I sacrifici" fatti nei mesi scorsi "rendono sempre più importante evitare un altro lockdown, dobbiamo assicurarci di aver imparato la lezione e dobbiamo chiedere ai cittadini europei di rispettare le regole", ha detto la cancelliera tedesca parlando in video ai rappresentanti delle Regioni Ue. "Vedo con una certa preoccupazione l'aumento del tasso di infezione in tutta l'Ue, si tratta di una questione molto seria - ha aggiunto la cancelliera -. Non dobbiamo buttare via ciò che abbiamo ottenuto attraverso restrizioni ai nostri comportamenti e misure varie" che "non sono state facili".

"Dobbiamo assicurarci che" un accordo con il Parlamento Ue "sul bilancio Ue per il 2021-2027 avvenga nel concreto in modo che all'inizio del 2021 i soldi" del Recovery fund "possano essere effettivamente spesi", ha proseguito Merkel. "Sono personalmente convinta che, in questa situazione straordinaria, siano necessarie misure straordinarie", ha sottolineato la cancelliera, riferendo che la Germania, alla guida della presidenza semestrale dell'Ue, sta "lavorando molto duramente per raggiungere un accordo con il Parlamento Ue".

Sui migranti, "penso che la proposta della Commissione Ue per un nuovo patto valga la pena di essere discussa, tutti devono scendere a compromessi e ogni Stato membro dovrà contribuire a una soluzione equa", è stato il monito della cancelliera. Finora, ha detto, "non abbiamo trovato una via comune e questo è un peso per l'Ue. Pensando a Moria è così chiaro che abbiamo un dovere umanitario da assolvere".

Infine, la Brexit. "L'Ue è unita nel tentativo di raggiungere un accordo" con Londra "nonostante il poco tempo a disposizione. Ma dobbiamo anche prepararci, purtroppo, al caso in cui non ci sarà accordo", ha detto Merkel, ribadendo comunque che un'intesa tra l'Ue e il Regno Unito "è nell'interesse di tutti".

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