BRUXELLES - Clima, economia e sociale. Sono i tre punti su cui si basa il documento di lavoro presentato oggi dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, relatore del Comitato europeo delle Regioni (CdR) sull'iniziativa Renovation wave che la Commissione Ue lancerà per incentivare un'ondata di ristrutturazioni 'green' nel settore dell'edilizia. "Questi fondi sono importanti dal punto di vista economico, climatico, e dal punto di vista sociale", ha sottolineato Rossi all'ANSA, ricordando che il settore delle costruzioni "occupa in Europa qualcosa come 18 milioni di lavoratori" e produce "il 9 per cento del Pil europeo". "I nostri edifici, pubblici e privati, da abitazione e da lavoro", ha ricordato inoltre Rossi, sono responsabili del "40 per cento dell'energia consumata in Europa, e producono il 36 per cento delle emissioni di gas a effetto serra. Quindi, se non interveniamo pesantemente su questo settore, l'obiettivo del 2050 di una società e di un'economia climaticamente neutrale è irraggiungibile". Rossi ha poi ricordato che "la crisi dimostra la necessità di fare interventi per gli ospedali, per le case sociali", oltre che "negli spazi pubblici in generale, scuole in particolare. Quindi - ha sottolineato - anche dal punto di vista sociale questo intervento serve a contrastare la povertà". "L'altro elemento aggiuntivo di riflessione - ha concluso infine Rossi - è che deve essere chiaro che si parla di ristrutturazioni. Non solo bisogna usare tutte le tecniche che sono fondamentali per avere edifici dal punto di vista energetico a basso consumo e tendenzialmente a zero emissioni, ma bisogna che tra i criteri per utilizzare questi fondi ci sia un obbligo a cambiare le politiche urbanistiche. Noi in Toscana lo abbiamo fatto: ci vogliono politiche a consumo zero di suolo. Devono essere davvero interventi di rigenerazione".
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