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Sviluppo sostenibile, firmata a Bruxelles la Carta di Venezia

Collaborazione tra regioni Veneto e Friuli venezia giulia

Un momento della firma della Carta di Venezia

Redazione Ansa

Con la firma della Carta di Venezia, oggi a Bruxelles, si sancisce la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia e della Regione Veneto per le politiche per lo sviluppo sostenibile, nel perseguimento degli obiettivi di Agenda 2030 delle Nazioni unite. Ruolo strategico delle comunità locali mettendo al centro la persona e le situazioni di maggiore fragilità delle persone e delle città; innovazione nei trasporti pubblici; servizi sociali e dedicati alle famiglie; politiche per l'invecchiamento attivo; risparmio energetico; economia circolare sono i temi delle attività oggetto di collaborazione tra le Regioni.

Seduto al tavolo della firma, con il vicepresidente della Regione Fvg, Riccardo Riccardi, e il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, anche il presidente del Consiglio regionale del FVG, Piero Mauro Zanin, oltre a Ignacio Socias, presidente dell'International Federation for Family. "Le sfide che ci aspettano anche a livello legislativo - ha commentato Zanin - sono notevoli, è necessario avviare percorsi anticiclici a sostegno della famiglia e delle giovani generazioni, ma con attenzione alla terza età. Il cambiamento che ci aspetta va gestito con modelli virtuosi a livello regionale e non da meno nazionale e internazionale. La capacità del legislatore sta nella bravura di trasformare le fragilità in opportunità. "Le Regioni Fvg e Veneto - ha aggiunto Zanin - hanno saputo anticipare, con la Carta di Venezia firmata oggi, le esigenze del cambiamento prima ancora della Commissione europea. Le politiche a favore della famiglia e dei diritti delle persone fragili rappresentano il pilastro dei diritti sociali".

Erano presenti alla firma anche i consiglieri regionali Massimo Moretuzzo, Diego Bernardis, Lorenzo Tosolini ed Emanuele Zanon.

"La Carta di Venezia è un documento su cui lavoriamo dal 2017 e che ha già raccolto la sottoscrizione di una quarantina di realtà nel mondo per rendere le città più sostenibili e inclusive per le famiglie", ha commentato Ciambetti, che ha sottolineato come la cerimonia si è svolta nel quadro della Settimana europea delle regioni e delle città per "darle maggiore visibilità e significato". Il presidente del Consiglio veneto spiega che a fine novembre sarà a Curitiba (Brasile) per far firmare la carta a "molte realtà del continente sud e nord americano".

Durante la sua trasferta a Bruxelles, Ciambetti ieri ha anche preso parte a un evento sulla politica di coesione e gli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 dell'Onu. Presenti i rappresentanti di diverse regioni italiane ed europee, dalla Carinzia alle Marche, per "scambiare buone pratiche nell'uso di fondi comunitari - spiega -, quindi una politica di coesione vera con risultati tangibili per la popolazione, che rendono le regioni insostituibili in questo tipo di processi". Domani, invece, il presidente presenterà a Bruxelles i primi risultati della misura a sostegno delle imprese culturali creative. "In Veneto l'abbiamo fortemente voluta, ha avuto un successo clamoroso e contiamo di rilanciarla nella programmazione 2021-2027 - conclude - Potrebbe essere un modello per altre realtà in Europa".

 

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