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Fondi Ue: Regioni in campo a difesa bilancio 2021-2027

Neopresidente commissione Regio del Parlamento Ue contro condizionalità

Isabelle Boudineau, presidente della Coter del CdR, con Younous Omarjee, neopresidente della Regi al Parlamento Ue - fonte: CdR

Redazione Ansa

BRUXELLES - Davanti al rischio che i negoziati sui regolamenti e sul bilancio dei fondi strutturali 2021-2027 possano portare a nuovi tagli o accentramenti dei poteri nelle capitali nazionali, l'Alleanza europea per la coesione fa appello agli eurodeputati neoeletti per portare avanti la battaglia in difesa delle politiche regionali Ue. "Insieme, dobbiamo proteggere e migliorare questa politica ed evitare che sia usata come una riserva finanziaria a cui attingere per raggiungere accordi dietro le quinte dell'ultimo minuto sul futuro bilancio Ue", è l'allarme lanciato da Karl-Heinz Lambertz, presidente del Comitato europeo delle Regioni (CdR), l'istituzione che coordina i lavori dell'Alleanza alla quale hanno aderito finora oltre 12mila firmatari.

Il futuro della politica di coesione è stato al centro di una conferenza organizzata ieri al CdR. "E' un tema sensibilissimo. Noi abbiamo sottolineato più volte la necessità che i fondi non siano ridotti ma aumentati", ha detto il governatore della Toscana, Enrico Rossi, intervenuto in qualità di vicepresidente della Conferenza delle regioni periferiche marittime d'Europa.

Presente all'evento anche il neopresidente della commissione Sviluppo regionale del Parlamento Ue, il deputato dell'isola della Reunion Younous Omarjee (Gue), eletto nel pomeriggio. É la prima volta che un politico di un territorio d'oltremare diventa presidente di una commissione parlamentare. "Per realizzare le ambizioni della coesione servono mezzi finanziari adatti. La battaglia sul bilancio deve essere centrale", ha dichiarato Omarjee, che ha messo la soppressione della condizionalità macroeconomica fra gli obiettivi dei negoziati sul bilancio Ue post 2020.

 

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