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Regioni Ue, 'senza di noi non rinasce l'Europa'

Presidente Comitato Regioni Lambertz, mitigare impatto Brexit sulle città

Karl-Heinz Lambertz

Redazione Ansa

BUCAREST - "La rinascita di un'Europa più vicina ai cittadini passa dai territori". E' il messaggio forte ai capi di stato e di governo dell'Ue, che si riuniranno a Sibiu (Romania) il 9 maggio, che arriva dagli oltre 500 rappresentanti locali di tutta Europa all'ottavo Summit delle regioni e delle città europee che si è concluso venerdì a Bucarest. A sottolinearlo in un'intervista all'ANSA è Karl-Heinz Lambertz, presidente del Comitato europeo delle Regioni (CdR), l'organo che rappresenta tutte le realtà territoriali dell'Unione. Il summit cade in un momento particolare per il CdR, che quest'anno festeggia i suoi primi 25 anni d'attività. Per Lambertz è un modo per guadare al futuro, ma anche per tracciare un bilancio dell'attività svolta nell'ultimo quarto di secolo.

"Ispirati anche dal successo dell'Alleanza in difesa della coesione, con cui siamo riusciti a influenzare la proposta della Commissione sul futuro di questa politica dopo il 2020, il 10 aprile lanceremo una nuova piattaforma politica per l'integrazione dei migranti. Perché questa avviene soprattutto a livello locale", preannuncia Lambertz. "È da 25 anni che cerchiamo di rafforzare il legame fra quello che chiamo il 'triangolo delle Bermuda' dalle istituzioni Ue - Commissione, Parlamento e Consiglio Ue - e i cittadini che vivono nelle comunità territoriali. Parliamo di 100 mila comuni, quasi 300 regioni e migliaia di strutture intermedie come le province italiane", spiega il presidente.

In futuro sarà importante "capire come diventare più efficaci nell'influenzare il processo decisionale europeo", aggiunge, perché in questi 25 anni "non sempre i nostri pareri sono stati intelligenti, ma ce ne sono centinaia che sono stati accolti dal legislatore Ue". L'incertezza con cui i territori europei guardano al futuro ha oggi il volto della Brexit e del bilancio Ue 2021-2027, da cui dipenderà il finanziamento della politica di coesione. "Non possiamo stabilire una data limite per l'approvazione del bilancio, perché servono delle buone decisioni, ma vogliamo che il processo non venga tirato troppo in lungo", dichiara Lambertz. Sulla Brexit, invece, "faremo uno sforzo per attirare l'attenzione sul suo impatto regionale e locale, che non riguarda solo l'Irlanda e il confine con Gibilterra. Bisogna cercare di mitigare al massimo le conseguenze, ma anche agire e aiutare le regioni in difficoltà".

 

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