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Clima: leader regioni e città Ue appoggiano sciopero giovani

Appello da Summit Bucarest, Ue a zero emissioni entro 2050

L'intervento del presidente del Comitato europeo delle Regioni, Karl-Heinz Lambertz, al summit di regioni e città Ue a Bucarest

Redazione Ansa

BUCAREST - Le regioni e le città europee si uniscono all'appello delle migliaia di cittadini, in particolare giovani, che domani parteciperanno allo 'sciopero mondiale per il futuro' chiedendo misure contro il riscaldamento globale. Durante il Summit delle regioni e delle città europee in corso a Bucarest, gli enti territoriali hanno espresso il loro sostegno alle proteste, chiedendo all'Ue maggiori sforzi per mantenere l'aumento delle temperature sotto dei 2 gradi e avere un'Unione a zero emissioni di CO2 entro il 2050.

"È a livello locale che la lotta contro i cambiamenti climatici sarà vinta e le città e le regioni stanno andando oltre gli obiettivi nazionali", ha sottolineato il presidente del Comitato europeo delle Regioni, Karl-Heinz Lambertz.

"Noi pensiamo che non solo vada supportato questo movimento, ma che vadano indirizzate risorse economiche per sperimentare politiche sul clima che città e regioni stanno già portando avanti", ha fatto eco la governatrice dell'Umbria, Catiuscia Marini.

"Dobbiamo innanzitutto comprendere che il cambiamento climatico non si può affrontare chiusi nelle proprie frontiere nazionali, e che tali politiche impongono anche un cambiamento degli stili di vita", ha evidenziato il sindaco di Bologna, Virginio Merola.

Sulla stessa linea l'assessore all'ambiente di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo: "il cambiamento non avverrà se l'impeto e la passione non si trasformeranno in una proposta educativa in materia di ambiente e stili di vita, in un'impostazione culturale che vede lo scarto come un'opportunità di ri-uso".

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