BUCAREST - "Brexit ha un impatto non solo sulla Gran Bretagna ma anche su di noi, quindi dobbiamo intraprendere tutte le azioni, anche in queste ore, per fare in modo che la Brexit non avvenga, o che non sia una Brexit dura". Così la governatrice dell'Umbria e membro del Comitato Ue delle Regioni, Catiuscia Marini, mentre si trova a Bucarest per partecipare al Summit delle regioni e delle città europee.
"Temiamo la Brexit per molte ragioni - continua la presidente - perché può significare meno turismo, più problemi nella mobilità dei cittadini, minore competitività delle nostre imprese, il ritorno di dazi nei rapporti commerciali con il Regno Unito. Addirittura ci riporta indietro nella storia creando problemi sociali sul versante del lavoro e della competitività delle imprese". Nel pomeriggio Marini ha assistito all'intervento del capo negoziatore dell'Ue Michel Barnier, mentre a Westminster si vota sull'ipotesi di un rinvio dell'addio della Gran Bretagna all'Unione europea.
Per quanto riguarda il Summit di Bucarest, Marini spiega che dalla due giorni di dibattiti uscirà un messaggio duplice: "non c'è Europa senza città e regioni, ma non c'è prospettiva di futuro per gli enti locali in Europa senza il supporto delle istituzioni Ue".
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