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Migranti: sindaco Siviglia a partner Mediterraneo, dialogo per unire

Plenaria Arlem in Spagna. Jahier, condividere cultura nord-sud

La foto di gruppo dei partecipanti alla plenaria dell'Arlem

Redazione Ansa

SIVIGLIA - "Le divisioni e le incomprensioni verso il prossimo ci fanno tornare indietro. Questa è una delle ragioni per cui ha senso far parte di questa associazione: non solo per scambiare esperienze ma anche per costruire culture e scambi che ci uniscono in funzione di un obiettivo comune, il benessere dei cittadini". Così il sindaco di Siviglia, Juan Espadas, ha aperto la decima assemblea plenaria dell'Arlem (Assemblea regionale e locale euromediterranea), che ha approvato due pareri sulla trasparenza nella governance della regione Mediterranea e sul potenziamento dell'imprenditoria giovanile.

"Gli ultimi dieci anni non sono stati facili per la regione mediterranea, abbiamo quindi bisogno di qualsiasi occasione per discutere insieme a creare un'area condivisa di pace e prosperità prevista dalla Dichiarazione di Barcellona del 1995", gli ha fatto eco il presidente del Comitato economico e sociale europeo, Luca Jahier, intervenuto in apertura dei lavori.

"Possiamo scegliere molte cose nella nostra vita, ma non la geografia, che ci dà il mandato imperativo di condividere la nostra incredibile eredità culturale e cooperare per un futuro più luminoso", ha continuato Jahier, che ha insistito anche sulla necessità d'includere maggiormente i giovani nella definizione delle politiche a loro dedicate, che a suo parere dovrebbero essere fatte "con i giovani, non per i giovani. Dobbiamo utilizzare il loro protagonismo e la loro partecipazione attiva in questo processo".

 

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