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Regioni europee, bene voto Strasburgo contro blocco fondi Ue

Lambertz, Pe vicino a cittadini. Marini, ora tocca agli Stati

La Plenaria del Comitato europeo delle Regioni - fonte: CdR

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il Comitato europeo delle Regioni (CdR) "accoglie con favore" il voto del Parlamento europeo sulle 'Common provision regulations' 2021-2027, le regole che riguardano il futuro di sette fondi europei da cui è stata esclusa l'applicazione della cosiddetta "condizionalità macroeconomica" (blocco dei fondi strutturali per gli Stati che non rispettano le norme di bilancio Ue). La risoluzione adottata dall'Eurocamera "converge con i punti chiave" dell'opinione votata negli scorsi mesi dal CdR, di cui è correlatrice la governatrice dell'Umbria Catiuscia Marini.

"Le procedure per deficit eccessivo, che congelano gli investimenti Ue per la riduzione delle disparità e il supporto alle comunità più deboli, lascerebbero i cittadini fuori al freddo nel momento in cui chiedono un supporto da parte dell'Ue", evidenzia in una nota il presidente del CdR, Karl-Heinz Lambertz. "Cambiando questo approccio e aumentando la flessibilità del Patto di stabilità e crescita per potenziare gli investimenti nella politica di coesione, il Parlamento europeo mostra di essere più vicino ai cittadini e alle loro speranze di vedere più solidarietà in Europa", aggiunge. "Il voto - ha osservato dal canto suo Marini - conferma anche la nostra ambizione di rendere la politica di coesione uno strumento fondamentale per rispettare gli obiettivi di sviluppo sostenibile e lottare contro le ineguaglianze e il cambiamento climatico a tutti i livelli in Ue. Adesso chiediamo agli Stati membri di fare la loro parte".

 

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