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Esordio in Ue per il sindaco di Bologna Merola, 'Europa vicina a città'

'Unione deve essere migliorata partendo da comunità locali'

Virginio Merola - fonte: CdR

Redazione Ansa

BRUXELLES - "È la prima volta per me ed è molto interessante perché ho avuto la conferma che l'Europa riguarda molto la vita delle comunità locali. Ad esempio, ho avuto modo di esprimere il mio voto su provvedimenti come il raddoppio dei fondi per Erasmus+, che per Bologna, città universitaria, è una cosa fondamentale". Così il sindaco di Bologna Virginio Merola traccia un bilancio del suo esordio a Bruxelles per partecipare alla plenaria del Comitato europeo delle Regioni (CdR), a pochi giorni dalla sua nomina come membro.

 

"Ho avuto modo d'intervenire su temi importanti come il controllo delle frontiere europee - continua il sindaco - è stato molto interessante che, grazie al Pse, sia passato un parere che prevede la costruzione di una Guardia di frontiera davvero europea. La proposta del relatore ungherese del Ppe, invece, si limitava a dire che i 10mila nuovi agenti di frontiera sarebbero dovuti essere al comando dei rispettivi stati nazionali". Secondo il primo cittadino, la sua partecipazione alle riunioni del CdR permetterà a Bologna di "stringere meglio il rapporto" con le istituzioni Ue, visto che la città "sta usando 40 milioni di fondi strutturali europei per gli spazi pubblici". Inoltre, "portare la voce delle città metropolitane nel Cdr è molto importante proprio per rafforzarne il protagonismo - conclude Merola - perché l'Ue ha bisogno oggi più che mai di essere modificata in meglio, partendo dal dare più voce alle comunità locali".

 

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