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Clima: Regioni Ue, serve più ambizione per rispettare accordi di Parigi

Plenaria CdR, includere enti locali in nuova governance mondiale

Clima: Regioni Ue, serve più ambizione per rispettare accordi di Parigi

Redazione Ansa

BRUXELLES - Per garantire il rispetto degli Accordi di Parigi sul clima occorre dotarsi di obiettivi più ambiziosi in termini di efficienza energetica e taglio delle emissioni di CO2, ma anche includere regioni e città fra le istituzioni che devono assicurare la governance climatica mondiale. È quanto chiedono i rappresentanti degli enti locali e regionali Ue che, riuniti nella plenaria del Comitato europeo delle Regioni (CdR), hanno approvato un'opinione sul tema e dibattuto in aula con il commissario Ue al clima, Miguel Arias Canete.

 

A cinque mesi dalla COP24 che si svolgerà a Katowice, in Polonia, "l'Ue continua a mostrare la sua leadership contro il cambiamento climatico, ma a meno che non stabiliremo target più ambiziosi, impegneremo più investimenti a livello locale e avremo un cambiamento profondo nella governance climatica, non riusciremo a rispettare le promesse fatte a Parigi", ha avvertito il presidente del CdR, Karl-Heinz Lambertz.

 

Nelle aspettative di regioni e Commissione Ue, la COP24 dovrà stabilire linee guida per il raggiungimento dei target che manterranno l'innalzamento della temperatura terrestre al di sotto dei 2°C. "Noi proponiamo un sistema di contributi decisi a livello locale e regionale per completare gli impegni nazionali. Non solo le città e le regioni sono quelle che possono colmare il divario nelle emissioni, ma anche coloro che dimostrano la maggiore ambizione possibile", ha detto il britannico Andrew Cooper, relatore del testo approvato dal CdR.

 

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