Rubriche

Fondi Ue: Parlamento Ue, bene semplificare ma no a tagli risorse

Europarlamento su proposta riforma Commissione per post 2020

Fondi Ue: Parlamento Ue, bene semplificare ma no a tagli risorse - Fonte: PE

Redazione Ansa

BRUXELLES - É un giudizio fatto di luci e ombre quello del Parlamento europeo sulla proposta di riforma della politica di coesione post 2020 presentata martedì della Commissione Ue. Durante un dibattito in aula a Strasburgo con la commissaria responsabile del dossier, Corina Cretu, gli eurodeputati hanno evidenziato quelli che loro giudicano dei passi avanti, ma anche i diversi punti critici della proposta.

 

Bene la semplificazione delle norme, la maggiore flessibilità, l'attenzione alle aree urbane e il cambiamento del metodo di assegnazione dei fondi, che oltre al Pil considera criteri come la disoccupazione e l'integrazione dei migranti. Grazie a questa metodologia, l'Italia nel prossimo settennato potrebbe ricevere 2,4 miliardi di fondi in più.

 

Sono invece da valutare negativamente i tagli al bilancio e la confusione creata intorno alle cifre, oltre al mantenimento del legame fra i fondi strutturali e il rispetto delle regole di bilancio da parte degli Stati ('macrocondizionalità economica').

 

Nei prossimi mesi il regolamento sarà oggetto di un complesso negoziato fra le istituzioni Ue, che correrà in parallelo con quello sul bilancio Ue per il 2021-2027.

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it