BRUXELLES - Il Parlamento europeo e il Consiglio Ue "proteggano e rafforzino i principi fondamentali della politica di coesione". É l'appello lanciato dalla Conferenza delle regioni periferiche e marittime (Crpm), all'indomani della bozza di riforma dei fondi strutturali avanzata dalla Commissione Ue. "Prima, l'esecutivo ha proposto il 2 maggio di tagliare la politica di coesione del 10% in termini reali. Ora la sua idea riduce sostanzialmente il contributo della Ue al cofinanziamento dei programmi. Questo significa una doppia riduzione per i fondi e un doppio fardello per le regioni e gli Stati membri che lavorano per raggiungere la coesione sociale, economica e territoriale", scrive in una nota il presidente della Crpm, Vasco Cordeiro. Tra gli altri punti che preoccupano la Crpm, di cui é vicepresidente il governatore della Toscana Enrico Rossi, c'é anche la possibilità di dirottare una parte dei fondi strutturali verso un nuovo strumento d'investimento europeo, creato sul modello del Piano Juncker, e il rafforzamento del legame fra la politica di coesione e il semestre europeo.
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