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Il Giro in Umbria, si guarda alla Basilica di Norcia e alla Villa di Spello

Con iniziativa #UEalGiro per scoprire i progetti europei

Il Giro in Umbria, si guarda alla Basilica di Norcia e alla Villa di Spello

Redazione Ansa

GUALDO TADINO (PERUGIA) - L'Europa che in questi giorni si sta "tingendo" di rosa al Giro d'Italia arriva anche in Umbria. In occasione della tappa con arrivo a Gualdo Tadino oggi e di quella in partenza domani da Assisi, con l'iniziativa #UEalGiro si possono infatti scoprire i progetti europei lungo il percorso della manifestazione ciclistica. Sotto ai riflettori la Basilica di San Benedetto a Norcia e la Villa dei Mosaici di Spello.

 

La Rappresentanza in Italia della Commissione europea, nello spirito dell'Anno europeo del patrimonio culturale, partecipa infatti all'edizione 2018 del Giro per valorizzare l'Europa presente sui territori italiani, le azioni e le politiche Ue nel campo dello sport, della salute, dell'ambiente, della sicurezza alimentare e della mobilità sostenibile, per riscoprire siti del patrimonio culturale italiano che sono stati ristrutturati o ricostruiti grazie al sostegno dell'Ue. Lungo le tappe italiane del Giro, ci sono infatti decine di siti naturali o artistici restaurati, valorizzati o ricostruiti con i fondi dell'Ue in Italia.

 

In occasione della tappa appenninica che attraversa anche i territori umbri colpiti dal terremoto, l'Ue ha scelto così la Basilica di San Benedetto a Norcia: a questa sono infatti stati destinati parte dei fondi con i quali l'Unione europea, fin dalle prime ore di emergenza, e col più grande aiuto economico mai stanziato prima (1,2 miliardi di euro dal Fondo di solidarietà), ha assicurato aiuti all'Italia nella ricostruzione dopo i ripetuti eventi sismici che hanno colpito le regioni del centro Italia. Destinati anche al "Cammino di San Benedetto", itinerario culturale e naturalistico (accessibile a tutti) che parte da Norcia e ripercorre in 310 chilometri le orme del Santo Patrono d'Europa fino a Montecassino, co-finanziato attraverso il Programma Cosme dell'Unione europea. La rinascita dopo il terremoto parte anche con svariati progetti di "agricoltura sociale", che comprende aziende agricole multifunzionali, fattorie didattiche e attività dedicate alla sostenibilità ambientale.

 

Per quanto riguarda Assisi, "Tre passi nella cultura" è invece il titolo di un intervento sostenuto da fondi europei per la valorizzazione di tre importanti contenitori culturali della città umbra, ovvero gli spazi espositivi di Palazzo Vallemani e della Rocca Maggiore e le attività culturali del Teatro Metastasio. Sempre nel contesto dell'ampliamento dell'offerta culturale e congressuale della città serafica si colloca poi il recupero e l'allestimento interno del Palazzo Monte Frumentario.

 

Il percorso della tappa prosegue poi passando per la località di Spello, dove il restauro della millenaria Villa Romana a Sant'Anna (durato 12 anni), conosciuta come Villa dei Mosaici, è stato possibile grazie a un progetto di oltre 4 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale, Regione Umbria, Comune e Ministero dei Beni artistici e culturali.

 

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