(ANSA) - FIRENZE, 10 MAG - Posti esauriti in sala, a Firenze,
in occasione del dialogo sulle politiche di coesione, tra alcuni
leader europei ed i cittadini, le associazioni e i beneficiari
dei fondi Ue. Già tutti occupati i circa 400 posti del Teatro
della Compagnia, si legge in una nota della Regione Toscana,
organizzatrice dell'evento assieme al Comitato europeo delle
Regioni. Proprio per permettere una partecipazione più ampia,
l'iniziativa, che si terrà domani pomeriggio, sarà trasmessa in
diretta streaming sul canale telematico della Commissione
Europea (Ebs plus).
All'incontro è prevista la partecipazione del leader del
Parlamento europeo Antonio Tajani, della commissaria Ue per le
Politiche regionali Corina Cretu, e dei presidenti del Comitato
europeo delle Regioni Karl-Heinz Lambertz, e della Regione
Toscana Enrico Rossi.
Tra i temi: la proposta della Commissione europea di ridurre i
fondi a disposizione delle politiche di coesione nel prossimo
bilancio 2021-2027. La Regione Toscana ricorda infatti che il
prossimo bilancio dell'Unione "ammonta a 1.135 miliardi di
euro. Finora circa un terzo di questa cifra era destinata alla
coesione. Dal 2021 non sarebbe più una politica autonoma di
investimento e crescita, ma un fondo al servizio di altre
politiche, da usare anche come deterrente per costringere gli
Stati membri a rispettare le regole di bilancio. Si stima che la
diminuzione media dei fondi disponibili - si legge nella nota -
e anche di quelli destinati alla coesione sarà del 10%, ovvero,
30 miliardi di euro in meno a livello nazionale e 1,5 miliardi
di minori entrate per la Regione Toscana da fondi comunitari".
Il pubblico potrà inoltre esprimere la propria opinione sulle
politiche e sul ruolo dell'Europa rispondendo ad un questionario
che si trova al link:
"http://cor.europa.eu/ReflectingEU/Pages/survey/survey-IT.aspx?u
t m_source=ls-btn&utm_medium=IT&utm_campaign=ls".
A stamani, spiega la Regione, a sondaggio ancora aperto, per
il 37% dei partecipanti al sondaggio provenienti dai 28 Paesi
membri, l'Ue dovrebbe occuparsi in particolare di ambiente e
integrazione dei migranti, seguiti (37%) dalle questioni della
sicurezza e del terrorismo, delle politiche per i giovani (27%)
e della disoccupazione (24%). L'80% di coloro che hanno risposto
non ritiene che vi sia una sufficiente solidarietà tra gli Stati
membri: una quota che sale all'89% se si considerano soltanto
gli italiani che hanno risposto ai quesiti".(ANSA).
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Sala piena per il dialogo su coesione, c'è diretta streaming
Incontro Rossi, Tajani, Cretu, Lambertz a Firenze