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Lavoro: Marini, Fondo sociale resti a centro politiche Ue

Primo sì Comitato europeo regioni a parere della governatrice

Catiuscia Marini

Redazione Ansa

BRUXELLES - Davanti a possibili tagli nel bilancio dell'Ue post 2020, è importante salvaguardare il Fondo sociale europeo (Fse), "perché riguarda direttamente i cittadini e contribuisce a mettere in campo strumenti per le politiche attive del lavoro". È "la posizione molto chiara" espressa dal parere sul tema che è stato approvato quasi all'unanimità dalla Commissione politiche di coesione e bilancio del Comitato europeo delle Regioni (CdR), di cui è relatrice la governatrice dell'Umbria Catiuscia Marini.

 

"In questa fase particolare" in cui si sta cominciando a discutere del prossimo bilancio Ue, "è molto importante esprimere una posizione sul futuro del Fse", spiega Marini, che "riteniamo debba essere ancora un fondo per tutti i cittadini e le regioni europee, non solo quelle in ritardo di sviluppo, perché il tema delle competenze da adattare al mercato del lavoro è generale e orizzontale".

 

Il CdR, che "rappresenta le regioni e le autorità locali, è un po' il difensore politico più forte di questo strumento", "che sostiene iniziative molto concrete", continua la governatrice, che nell'assemblea è anche presidente del gruppo socialista. Il parere passa ora al vaglio della plenaria del CdR, che lo voterà il 21 marzo.

 

 

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