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Fondi Ue: Crpm, scioccati da proposta Bruxelles tagli coesione

Conferenza regioni periferiche, togliere 15% snatura la politica

Il commissario europeo Gunther Oettinger

Redazione Ansa

BRUXELLES - La Conferenza delle Regioni periferiche e marittime d'Europa (Crpm) si definisce "scioccata" dalle proposte sul bilancio Ue post 2020 presentate oggi dalla Commissione europea. L'associazione che raggruppa 160 regioni europee, di cui è vicepresidente il governatore della Toscana Enrico Rossi, è "preoccupata" che la proposta presentata dal commissario al bilancio Guenther Oettinger "dia un colpo irreversibile al futuro della politica di coesione e prospetti l'aumento delle disparità regionali in Europa".

 

Tagliare i fondi strutturali del 15% significherebbe far "perdere alla politica di coesione la sua ragion d'essere in quanto politica d'investimento", avverte una nota. La Crpm critica anche la possibilità paventata dalla Commissione Ue d'introdurre all'interno della politica di coesione una sorta di fondo da 25 miliardi di euro per "premiare" gli stati che portano avanti riforme strutturali. "Questa proposta - si legge nel testo - è molto preoccupante e fa sorgere molte domande sulla legittimità di tale strumento, sul suo funzionamento e sulla sua dimensione democratica".

 

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