BRUXELLES - Proteggere il Primitivo di Manduria e la Burrata di Andria, due prodotti pugliesi particolarmente apprezzati anche all'estero, dalle imitazioni e dalle contraffazioni. E' la priorità rilanciata a Bruxelles dai consorzi di tutela dei due prodotti, in occasione dell'evento "True Italian Taste" organizzato a Bruxelles per la promozione del 'made in Italy' e la lotta alle contraffazioni.
"Il Nord Europa ha un particolare interesse per il Primitivo di Manduria, anche per il rapporto qualità/prezzo che lo rende molto competitivo rispetto ad altri vini più blasonati del Nord Italia", ha affermato il presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Roberto Erario, ricordando che nell'ultimo anno questo ha svolto azioni di monitoraggio contro gli abusi a livello nazionale ma anche all'estero. "Abbiamo bloccato delle frodi che avvenivano nei Paesi asiatici con l'appropriazione indebita della denominazione Primitivo", ha spiegato Erario.
Si ritiene infatti, ha denunciato l'Ambasciatrice d'Italia in Belgio Elena Basile, che nel 2016 "l'Italia abbia perso 20 miliardi di euro a causa dell' 'Italian sounding', cioè quei prodotti che utilizzano nomi italiani storpiati o immagini riconducibili all'Italia, e che l'economia parallela di prodotti contraffatti abbia un giro d'affari di 60 miliardi di euro".
Educare il consumatore e i distributori a riconoscere la qualità dei prodotti Dop è la priorità anche del Consorzio per la tutela della Burrata di Andria, protetta dal marchio europeo Igp, che sta per 'indicazione geografica protetta'. "Far degustare la burrata è essenziale per difenderla dalle imitazioni delle mozzarelle ripiene preparate in modo industriale, si perde la freschezza", ha avvertito il coordinatore del Consorzio Francesco Mennea, "anche in Italia la burrata è contraffatta, i consumatori devono fare attenzione alla forma del prodotto e alle etichette".