BRUXELLES - Export, turismo, ma anche diritti degli emigranti. Sono le preoccupazioni espresse in merito agli effetti della Brexit sull'Emilia-Romagna dalla presidente dell'Assemblea regionale, Simonetta Saliera. Nel quadro di un'indagine effettuata dal Comitato europeo delle Regioni (CdR), di cui Saliera fa parte. "L'Emilia-Romagna è in quarta posizione" fra le regioni italiane per percentuale di export verso il Regno Unito, rileva Saliera, che esprime preoccupazione anche sul fronte del mercato turistico. Dati Istat mostrano infatti che nel 2015 gli arrivi di vacanzieri britannici in strutture ricettive italiane sono stati più di 3,1 milioni, con un incremento del 6,7% rispetto al 2014. L'Emilia-Romagna è nona in Italia fra le regioni preferite dai viaggiatori d'Oltremanica (dati 2015).
Infine la presidente dell'Assemblea regionale emiliana sottolinea che il Regno Unito è la destinazione principale per gli emigranti provenienti sia da Bologna che da Milano. Saliera è l'unico membro italiano ad aver partecipato al monitoraggio effettuato nei mesi scorsi dal CdR. Il risultato è stato riassunto in un documento che, pur senza valore statistico, vuole rispecchiare le preoccupazioni dei territori europei per le conseguenze che potrà avere sulle loro economie l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue. Ai primi posti fra i settori più citati ci sono il commercio, la libertà di movimento delle persone, l'agricoltura e la pesca.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it