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Ue lancia Task Force per valutare rimpatrio poteri a Paesi

Azione europea solo dove valore aggiunto, 'fare meno ma meglio'

Ue lancia Task Force per valutare rimpatrio poteri a Paesi

Redazione Ansa

BRUXELLES - Valutare il rimpatrio di alcuni poteri agli stati membri, perché l'Ue agisca solo in quelle aree dove crea un valore aggiunto, facendo quindi 'meno ma meglio'. E' il compito della Task Force lanciata oggi dal presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, che fa seguito all'annuncio fatto durante il discorso sullo Stato dell'Unione di settembre. "Fare meno ma in modo più efficiente" era anche uno dei cinque scenari previsti dal Libro bianco sul futuro dell'Ue.

 

Il nuovo organismo comincerà i suoi lavori a inizio 2018 e dovrà presentare un rapporto entro metà luglio. Questo conterrà raccomandazioni su come applicare meglio i principi di sussidiarietà e proporzionalità, identificando le aree in cui il lavoro che ora svolge Bruxelles potrebbe essere ridelegato o restituito definitivamente agli stati membri. Altro elemento chiave della riflessione, identificare le modalità per coinvolgere di più regioni e comunità locali nel definire e mettere a punto le politiche Ue.

 

A presiedere la Task Force sarà il primo vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans, mentre questa sarà composta da altri nove membri di cui tre provenienti dai parlamenti nazionali, tre dal Parlamento europeo e tre dal Comitato delle Regioni. Juncker ha quindi chiesto ai presidenti dell'Europarlamento, della conferenza delle commissioni parlamentari per gli affari dell'Unione dei parlamenti dell'Unione europea (Cosac) e del CdR di nominare i membri delle loro istituzioni per la Task Force.

 

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