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Regioni periferiche, coesione territoriale pilastro futuro Ue

Ok Crpm testo su avvenire Europa, a dicembre incontro con Juncker

Redazione Ansa

BRUXELLES - "La coesione territoriale, sociale ed economica sia riconosciuta come un pilastro fondamentale per affrontare le molte sfide che ha davanti l'Europa". È l'appello lanciato dalla Conferenza delle regioni marittime e periferiche (Crpm) al termine della 45ma assemblea generale che si è svolta settimana scorsa ad Helsinki. Gli oltre 200 rappresentanti provenienti da 160 regioni europee presenti hanno adottato un documento che definisce la loro posizione politica sul futuro dell'Europa, secondo cui le sfide principali da affrontare nei prossimi anni sono le disparità territoriali, il cambiamento climatico e la sfiducia dei cittadini verso le istituzioni.

 

"La cooperazione" fra le Commissione europea e gli enti regionali "dovrebbe essere un principio chiave a sostegno del progetto Europeo", scrive in una nota la Crpm, ribadendo che la politica di coesione dovrebbe rivolgersi anche in futuro a tutte le regioni Ue e includere i cinque fondi strutturali europei. Il 7 dicembre la Crpm, di cui è vicepresidente il governatore della Toscana Enrico Rossi, illustrerà al presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker il documento adottato ad Helsinki in vista del Consiglio europeo in programma per il 14 e 15 dicembre.

 

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