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Catalogna: Juncker, rispetto identità ma no separatismi

Sulle migrazioni serve una risposta, non un compromesso

Jean-Claude Juncker

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Sono contro tutti i separatismi in Europa. Quindi non amo quello che si fa in Catalogna", pur rispettando l'espressione delle identità delle regioni. Così il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker. Ricordando il ruolo del Comitato delle Regioni Ue, Juncker ha detto: "Tra 20-30 anni i grandi match economici non saranno più" tra Paesi, "ma tra le regioni, che dobbiamo dotare di mezzi affinché possano arrivare ad affermare le loro identità e far valere i loro interessi economici", ma no all'indipendentismo.

 

Brexit: Juncker, 'patti chiari sui conti e amicizia lunga' - "Come dice il proverbio 'patti chiari e amicizia lunga'. Dato che i britannici vogliono restare buoni amici, noi gli presentiamo i 'patti chiari' sui conti, senza spirito di ostilità o rivalsa", ha dichiarato il presidente della Commissione europea nel suo intervento all'Istituto Science Po a Strasburgo parlando della fattura che Londra dovrà pagare per il divorzio. "Se andiamo in un pub e ordiniamo birra in 28, e dopo una mezz'ora uno se ne va senza pagare, questo non è possibile. Se abbiamo ordinato assieme, dobbiamo pagare assieme", ha sottolineato.

 

Migrazione: Juncker, serve risposta, non un compromesso - Nel breve termine dobbiamo trovare una risposta" sulla gestione delle migrazioni "che vada bene a tutti e non sia solo un compromesso", ha detto Juncker. "Mercoledì scorso ho visto i quattro premier dei Visegrad - ha spiegato Juncker - per dire loro che bisogna riunirsi, ed interrompere con questa 'euro-passione' che, devo riconoscere, molto spesso sanno organizzare davvero con metodo".

 

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