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Fanelli, Ue aiuti territori a gestire globalizzazione

Ok del Comitato europeo delle Regioni al parere scritto dalla sindaca di Riccia

La plenaria del Comitato delle Regioni in una foto d'archivio © CoR

Redazione Ansa

BRUXELLES - Dare alle regioni gli strumenti per diventare resistenti alla globalizzazione. È la richiesta principale contenuta in un parere adottato dalla Plenaria del Comitato europeo delle regioni (CdR) di cui è relatrice la sindaca di Riccia (Campobasso) Micaela Fanelli (Pd). Il testo raccomanda una strategia globale dell'Ue volta a garantire una più equa distribuzione dei benefici della globalizzazione, limitandone allo stesso tempo gli effetti negativi.

 

"Per alcune regioni, l'apertura al commercio internazionale, che rappresenta un terzo del reddito nazionale dell'Ue, ha creato enormi opportunità, mentre per altre rappresenta un'importante minaccia", sottolinea Fanelli, che aggiunge: "Un rinnovato e rafforzato approccio basato sul territorio alle politiche dell'Ue è indispensabile per ridurre le crescenti disuguaglianze causate dalla globalizzazione".

 

Tre sono gli assi intorno ai quali, secondo la relatrice, dovrebbe ruotare la nuova politica dell'Unione: una strategia proattiva su come migliorare le competenze e le conoscenze; una strategia di attenuazione, che comprende la riforma del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione; e una strategia partecipativa basata sulla responsabilità democratica. Le raccomandazioni formulate nel suo parere riguardano la politica commerciale, la politica sociale, la politica agricola comune (Pac), la politica industriale, la migrazione e la riforma della politica di coesione.

 

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